Il comune di Agnana, insieme all’Osservatorio Ambientale “Diritto per la vita”, Coordinamento regionale Controvento, Comitato “Siderno ha già dato”, Italia Nostra e Associazione Do ut des “Per il progetto di Leo”,
indice una assemblea per rispondere al tentativo di impiantare 5 pale eoliche nel Comune, alte 200 metri che avranno grave impatto, senza nessun beneficio sul territorio.
Già nel 2023 avevano tentato ad ottenere l’autorizzazione a tale disegno che porterebbe scompenso per tutto i comuni confinanti, Siderno, Gerace, Mammola, i cui cittadini potrebbero ammirare a distanza
il genio distruttore di ambienti salubri e incontaminati, portato avanti da società prestanome delle multinazionali scandinave che colpisce, dopo Antonomina, Agnana.
Anche nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, dopo le altre province calabre, cala l’appetito vorace di queste fantomatiche società verdi, che
investono per i loro profitti nella nostra Regione, malgrado la Calabria trasferisce il 60% della produzione di energia elettrica fuori Regione.
Quando si parla di GREEN occorre che le soluzioni proposte non siano impattanti sui territori, sulla vita di chi si trova, vicino alle abitazioni,
monumenti ferrosi, che alla fine di 20 anni, saranno rifiuti da smaltire da parte dei Comuni.
Non siamo contro la transizione verde, ma ci vogliono scelte consapevoli, da discutere con i cittadini, utilizzando i tetti delle case degli utenti, quelle delle fabbriche dismesse,
e che non trasformino i territori in luoghi a forte impatto visivo, rumoroso per i residenti e senza utilità per l’intera comunità e devastante per i territori.
Di questo si discuterà mercoledì 2 luglio, alle ore 18,30 ad Agnana.
Incontro ad Agnana per Parco Eolico
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