“Pane e coraggio ci vogliono ancora che questo mondo non è cambiato, pane e coraggio ci vogliono ancora sembra che il tempo non sia passato” - Ivano Fossati
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La Pro Loco di San Lorenzo porta i bambini delle scuole primarie in frantoio e al panificio

È stata la locale Pro Loco ad offrire ai bambini delle quarte e delle quinte classi delle scuole primarie del territorio comunale di San Lorenzo l’opportunità di vivere una giornata all’insegna del Made in Italy.

Approssimandosi la “Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita dalla Legge Quadro sul Made in Italy e annualmente festeggiata il 15 d’aprile, gli scolari dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro – Pasquale Megali”, retto dal Dirigente Scolastico Concetta Sinicropi, hanno fatto dapprima visita al Frantoio Oleario Scaramozzino e, poi, al Panificio Biscottificio F.lli Scaramozzino.

Ci sarebbero dovuti andare con il Piedibus – a piedi, insomma! – viaggiando tra l’azzurro del Cielo e il verde della Valle del Tuccio, ma il temporale ha costretto le maestre, Anna Tripodi, Rosa Maria Autolitano e Maria Scaramozzino, ad optare per il classico pulmino.

Così, giunti al frantoio, hanno scoperto come nasce l’olio. Hanno percorso, insomma, lo stesso sentiero delle olive, dalla raccolta alla premitura a freddo, miglior metodo per ottenere un olio d’oliva di alta qualità.

Prodotto l’olio, bambine e bambini si son rimboccati le maniche: tappa seconda della gita fuori porta era il panificio. E lì, dopo essersi tutti sciacquati le mani e, le femminucce, legate i capelli, hanno affondato i polpastrelli nell’affascinante montagnola bianca e farinosa. Ha avuto inizio la creazione del pane! Certo, l’umano lavoro è stato preceduto dal racconto delle diverse tipologie di farine, nonché delle tante tecniche che conducono alle diverse forme di pane. E alla fine, tutti a impastare, a modellar poi, ad attendere infine che l’incandescente forno faccia il dovere suo!

Il pane appena sfornato, innaffiato con l’olio appena premuto, ha fatto da trofeo per bambine e bambini felici e soddisfatti.

L’iniziativa, facente parte dell’italico cartellone “Giornata Nazionale del Made in Italy 2025 – tra tradizione ed innovazione” messo in piedi dalle Pro Loco EPLI, ha suggerito all’associazione di San Lorenzo, sorta soltanto da alcuni mesi, di coinvolgere bambine e bambini in un progetto semplice e gustoso: favorire anzitutto la relazione fra fanciulli appartenenti a frazioni diverse, contrastando così l’eventuale pericolo del campanilismo. Insegnar loro che è essenziale, nella e per la vita, sporcarsi le mani, in prima persona. Esortarli a non violentare le papille gustative con cibi realizzati con prodotti di provenienza incerta: il pane con l’olio è la vera merenda dei bambini, di ieri, di oggi, di sempre! Aiutarli a far propria l’identità di un territorio, il loro: gironzolando fra frantoio e forno, bambine e bambini annusano storia e fascino di un comune che, ad esempio, continuò a parlare il greco fino alla prima metà del XVIII secolo.

Insomma, l’iniziativa, patrocinata dal comune di San Lorenzo, ha, come sottolineato dalla presidente della Pro Loco, Francesca Pizzi, “centrato in pieno l’obiettivo che ci eravamo prefissati: infondere nei ragazzi la nostalgia per un’alimentazione ed una quotidianità autentiche. A ciascuno di loro abbiamo regalato l’alternativa: oltre il virtuale, e il preconfezionato, esistono, e son sempre a disposizione, aria buona e cibo sano, nonché relazioni costruttive. Perché è investendo nei bambini che possiamo dare un futuro a San Lorenzo e a tanti altri borghi destinati a scomparire dalle cartine geografiche”.

E a far calare il sipario sull’intensa giornata è un senso genuino di gratitudine: “non posso non ringraziare i soci della Pro Loco – chiosa Francesca Pizzi – per la loro sempre concreta ed entusiastica collaborazione. Grazie alle aziende, che, senza interrompere il loro quotidiano lavoro, hanno coinvolto i bambini nell’opera creatrice. Grazie alla preside dott.ssa Sinicropi e alle maestre: hanno subito sposato l’idea nostra, consentendo ai bambini di vivere un’esperienza che potrebbe lasciare un segno essenziale nell’animo loro”.

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