“L’arrivo della pandemia, con la conseguente crisi socio-economica, ha dimostrato ancor di più quanto sia prezioso il ruolo del terzo settore, quale strumento di supporto alle fasce più fragili del nostro territorio. Proprio per questo, affinché le piccole e medie imprese sociali possano ulteriormente rafforzarsi ed essere più capillarmente presenti, auspico che venga colta l’opportunità messa in campo dall’assessorato regionale alle politiche sociali, retto da Tilde Minasi”.
Con queste parole il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Giuseppe De Biasi, invita le associazioni e le organizzazioni reggine impegnate nel settore ad aderire al bando presentato in questi giorni dall’assessore regionale al welfare.
“Giorno 20 – spiega De Biasi – ha ufficialmente aperto la piattaforma attraverso la quale inoltrare, fino al 31 dicembre, la domanda. Credo che l’iniziativa sostenuta dalla regione Calabria rappresenti una chance importantissima che spero venga sfruttata a pieno. Poter contare su risorse economiche cospicue, in tutto quasi 11 milioni di euro, garantisce alle realtà che a vario livello operano nel settore, non solo il proseguo delle proprie attività anch’esse messe a dura prova da questi ultimi anni, ma il poter espandersi e soprattutto innovarsi, per contribuire ancor più fattivamente al sistema delle politiche sociali, anche a fronte delle emergenze che registriamo in sensibile aumento e, perché no, creare nuovi orizzonti occupazionali”.
“Nonostante l’assessore sia insediata da pochi mesi – prosegue il consigliere comunale della Lega – sono numerose le idee e i progetti già avviati ed in cantiere, che, insieme alla riforma, potranno dare una svolta al comparto delle politiche sociali. Focalizzarsi sulle urgenze da risolvere e programmare per le sfide future è il giusto approccio per un welfare inclusivo, di comunità, che non guardi solo all’attuale ma riesca a realizzare progetti di vita”.
“L’obiettivo che l’assessore Minasi ha sempre dichiarato di voler raggiungere – conclude Giuseppe De Biasi – è quello dell’integrazione sociale ed economica dei nostri corregionali in difficoltà, dal momento che il miglioramento dei loro standard di vita costituisce un pilastro di crescita per tutta la collettività. Ecco perché credo che chi si impegna in determinati percorsi a beneficio dell’intero contesto territoriale, non possa farsi sfuggire l’occasione che oggi viene fornita dall’amministrazione regionale”.