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Rinascita della Pinacoteca Comunale di Saracena: nuovo allestimento e valorizzazione del patrimonio civico

Un nuovo allestimento, completamente rinnovato, restituisce centralità alla Pinacoteca comunale di Saracena, valorizzando la collezione d’arte civica, uno dei patrimoni più significativi del Pollino. La galleria, che conserva 250 opere tra pittura, scultura e disegno, ospita firme di rilievo del Novecento italiano, tra cui Renato Guttuso con Epopea Partigiana, Emilio Greco con Busto Muliebre e l’autoritratto di Tato. L’inaugurazione è prevista per sabato 29 novembre a Palazzo Mastromarchi.

Curata da Marilena Morabito, già curatrice della mostra Andy Warhol. Pop Art Revolution al Museo del Presente di Rende, l’esposizione ripropone la prima acquisizione della Pinacoteca del 1952, ora valorizzata attraverso un percorso museale più leggibile, immersivo e contemporaneo.

Il progetto rientra nel più ampio impegno dell’Amministrazione comunale di trasformare Saracena, paese del Moscato e tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria, in una destinazione culturale, promuovendo arte, ricerca e memoria.

L’iniziativa è finanziata con 1,5 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione, nell’ambito del Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria e il Potenziamento dell’Offerta Turistica e Culturale. Il finanziamento include anche programmi immateriali come Accademia della Terra, Borgo delle Tradizioni e Saracinema, oltre a interventi di riqualificazione urbanistica e la realizzazione della Casa del Moscato e dell’Orto botanico in memoria di Don Vincenzo Fioravanti.

Durante l’inaugurazione sarà presentato il documentario storico-divulgativo SARACENA. LUOGHI, STORIE, PROSPETTIVE, curato dal professor Francesco Cuteri e da Elena Di Fede dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, frutto di un protocollo d’intesa tra Comune, Accademia e Pro Loco Sarucha. Gli studenti hanno partecipato a un percorso di formazione sul campo, catalogando i beni culturali e reinterpretando la storia del borgo attraverso arte e tecnologia.

Il progetto è stato curato dalla Pro Loco di Saracena, con la presidente Elisa Montesarchio e il professore Vincenzo De Marco, impegnati nell’archiviazione e conservazione delle opere non ancora esposte.

Fin dal 2017, l’Amministrazione ha avviato un lungo lavoro di ricognizione, catalogazione e conservazione della collezione, di cui mancava un inventario organico. Con il nuovo allestimento, Palazzo Mastromarchi diventa un vero attrattore culturale del centro storico, ponte tra memoria e futuro e simbolo di una comunità che riscopre nella cultura la chiave del proprio sviluppo.

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