Un nuovo corso, per i fisioterapisti di Cosenza. L’Ordine bruzio (Ofi), rappresentato dal presidente Giuseppe Celestino, nonostante la recente costituzione, circa due anni fa, conta 750 iscritti. Nel Consiglio direttivo fanno parte il Vice Presidente, Giuseppina Bartoletti, il segretario Cristina Fabbricatore, il tesoriere Francesco Zampilli. I consiglieri invece sono Ivan Aloise, Graziella Bufanio, Pierfrancesco Cacozza, Luciano Ritondale e Stefania Scarcello. Infine il Collegio Revisori dei Conti con Eugenio Calabrese, Manuela Lepore e (supplente) Riccardo Viviani. Tante le idee programmatiche che, da tempo, si portano avanti. Dall’adeguata retribuzione all’integrazione con altre professioni in una logica multidisciplinare, allo Sviluppo della carriera alla luce del progresso tecnologico e delle innovazioni, allo Sviluppo orizzontale e verticale della professione in una logica di acquisizione di maggiore autonomia e responsabilità e ipotesi di posizionamento organizzativo fino alle pratiche con la Cassa di competenza. “Siamo impegnati a promuovere il ruolo del fisioterapista ed abbiamo avviato collaborazioni con enti pubblici e altri ordini professionali”, spiega il presidente. Diverse iniziative a tutela dei cittadini ed, ovviamente, dei professionisti iscritti. “Combattiamo l’abusivismo in ogni forma e con ogni forza”, assicurano dall’Ofi di Cosenza.
C’è tanta voglia di fare. Da poco tempo è stato istituito, anche, uno sportello gratuito di consulenza legale per supporto e consigli. E l’aggiornamento professionale è pressoché continuo.
Celestino annuncia anche che si sta lavorando, a livello nazionale, per il nuovo codice deontologico. “Impegno continuo per superare le sfide e raggiungere traguardi importanti nel settore insieme agli altri Ordini Ofi della regione, con i quali i rapporti sono più che consolidati”, afferma il presidente.
“Siamo disponibili a fornire consigli e supporto continuo per qualsiasi problematica lavorativa. Anche per chi ha la volontà di aprire un proprio studio di fisioterapia”, il messaggio agli iscritti. La macchina, dunque, è in moto. Organizzazione e progetti messi in cantiere. Nuove sfide ed appuntamenti pubblici calendarizzati. “La fisioterapia è una professione autonoma che richiede una formazione specialistica e competenze specifiche. È importante che i fisioterapisti abbiano la libertà di scegliere le procedure terapeutiche più appropriate per i loro pazienti e di gestire liberamente il loro esercizio professionale”, la chiosa del presidente Celestino.