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Il Consiglio comunale di Cosenza approva il Piano dell’amianto

Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato una serie di regolamenti, già discussi in commissione, come il Regolamento per la Consulta comunale delle attività economiche e produttive, quello per la disciplina delle sponsorizzazioni e il regolamento del Garante del verde, del suolo e degli alberi. Il Consiglio ha dato, inoltre, il via libera all’adozione del Piano comunale dell’Amianto ed ha ratificato la concessione alla Parrocchia di Sant’Aniello degli impianti sportivi di via Panebianco. Con riferimento, invece, al Regolamento avente ad oggetto la “Disciplina delle prestazioni soggette a pagamento, rese dalla Polizia Locale a favore di terzi”, che figurava al secondo punto all’ordine del giorno, il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca ha comunicato all’aula il rinvio alla prima seduta utile perché sul punto è necessario procedere ad alcuni chiarimenti. Non è stata discussa, anche se era stata illustrata dalla consigliera Bianca Rende che l’aveva proposta, la mozione riguardante il problema della carenza di personale nell’Ente e la conseguente adozione di una selezione equilibrata del personale di Polizia Municipale al fine di ottenere la massima efficienza di tutti servizi interni e la salvaguardia dei servizi esterni. Nel caso specifico si è concordato – la precisazione è avvenuta in aula ad opera del capogruppo del PD Francesco Alimena, di rinviare la discussione ad altra seduta a seguito delle rassicurazioni che sul punto sono venute dall’Amministrazione comunale e dell’indirizzo dato dal Sindaco Franz Caruso, presente in aula. Al termine della seduta, il Presidente Mazzuca ha annunciato il rinvio anche dell’ultimo punto all’ordine del giorno (l’adesione all’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria) in quanto non ancora transitato e discusso nella competente commissione consiliare.

Regolamento della Consulta per le attività economiche e produttive

 

Sul Regolamento della Consulta per le attività economiche e produttive ha relazionato in apertura di seduta l’Assessore al ramo Massimiliano Battaglia che ha sottolineato come “attraverso il regolamento Cosenza si dota finalmente di uno strumento importante che dà voce ai commercianti che finora non l’avevano ancora avuta. L’Assessore Battaglia ha illustrato i diversi articoli (12) di cui si compone il regolamento della Consulta, con particolare riferimento ai suoi organi (l’Assemblea, il comitato direttivo, composto da 19 membri, il Presidente e Vice Presidente). “Nel comitato direttivo – ha spiegato Battaglia – sarà assicurata una rappresentanza non solo ai commercianti del territorio di Cosenza città, ma anche a quelli delle frazioni (Donnici, Sant’Ippolito e Borgo Partenope) e del centro storico. Attraverso quest’organo consultivo e propositivo sarà pienamente operativa l’interazione tra commercianti e Amministrazione ai fini di una concreta promozione del territorio. La Consulta – ha proseguito Battaglia – è sarà una fucina di idee ed il luogo dove si richiameranno le idee e le proposte tese al miglioramento delle attività produttive nella nostra città. Grazie ad essa si realizzerà un fattivo ascolto delle esigenze delle categorie rappresentate, sarà possibile snellire la burocrazia ed anche ricercare forme di finanziamento. La nostra Amministrazione – ha concluso l’Assessore Battaglia – ha voluto aprire le porte del Municipio ai commercianti e la Consulta sarà ospitata proprio all’interno del Comune. Speriamo che possa avere un buon inizio e un buon viatico e che sia uno strumento utile per far ripartire il commercio nella nostra città”.

L’illustrazione del regolamento da parte di Massimiliano Battaglia è stato poi seguito dall’intervento della Presidente della commissione attività economiche e produttive Assunta Mascaro che ha preliminarmente ringraziato tutta la commissione consiliare che nelle molteplici sedute ha contribuito, con tutti i suoi componenti, a definire il testo finale del regolamento “che è stato – ha detto Mascaro -più volte discusso, rivisto e concordemente approvato”. “Il regolamento che noi qui oggi siamo chiamati ad approvare – ha aggiunto – ha preso le mosse da un fruttuoso scambio di vedute con l’Assessore alle attività economiche e produttive, Massimiliano Battaglia, e si è poi man mano sviluppato grazie alla collaborazione tra tutti i gruppi consiliari che hanno contribuito alla redazione e alla stesura definitiva del testo. Un ringraziamento particolare desidero rivolgere alle mie colleghe e ai miei colleghi per l’attenzione e la sensibilità dimostrate nei confronti delle commercianti e dei commercianti della città che ora – questo l’auspicio di tutti – potranno, attraverso questo importante strumento di partecipazione democratica alla vita amministrativa, sentirsi più ascoltati e maggiormente soddisfatti nelle loro necessità. E’ questo – ha aggiunto Assunta Mascaro – l’inizio di un nuovo percorso che assegna a questo organismo propositivo e consultivo un ruolo che è sì non vincolante per l’Amministrazione comunale, ma che non potrà prescindere da un’attività di ascolto, da parte del governo della città, nei confronti delle proposte, delle iniziative e dei progetti di sviluppo delle attività economiche e produttive che arriveranno dalla Consulta. Forse in passato questa interlocuzione con i commercianti è un po’ mancata, ma questo nuovo corso che vogliamo imprimere dovrà procedere nella direzione di una marcata condivisione delle scelte che riguardano un settore cruciale come quello del commercio, senza dimenticare un rinnovato impegno che possa inoltre suggerire strumenti di semplificazione burocratica in grado di snellire le procedure.

E’ con la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta che nutriamo fiducia per il futuro, affinché alla Consulta venga riconosciuto un coprotagonismo con l’Amministrazione comunale che non potrà che essere foriero di buoni risultati”.

Sul regolamento della Consulta per il commento è intervenuta anche la consigliera comunale Bianca Rende che ha motivato il voto favorevole del suo gruppo consiliare anzitutto “per il metodo inclusivo e paritario adottato dalla Presidente della commissione Mascaro alla quale esprimiamo un plauso sentito perché pratica la politica della gentilezza e noi tutti siamo stati ben lieti di dare una mano perché siamo stati messi nella condizione di farlo. La Consulta – ha aggiunto Bianca Rende – è strumento importantissimo e questa maggioranza deve molto per l’esito elettorale di un anno fa scaturito anche dalla notevole considerazione dei commercianti. Tante scelte in passato – ha detto ancora Rende – non hanno coinvolto i commercianti. La Consulta ora sarà, invece, lo strumento per consentire a tutti i quartieri di Cosenza di partecipare alle scelte dell’Amministrazione, dando loro la possibilità di raccordarsi meglio con l’assessore alle attività economiche e produttive. Il commercio è fondamentale in una città come Cosenza che è stata sempre un polo attrattivo per il commercio. Alcune scelte degli ultimi anni hanno respinto l’utenza dalla provincia. Noi dobbiamo fare in modo che Cosenza riacquisti centralità”.

D’accordo con le osservazioni di Bianca Rende si è trovato anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giuseppe D’Ippolito. Anche D’Ippolito ha riconosciuto i meriti della Presidente della commissione competente Assunta Mascaro per il metodo adottato, “in quanto – ha detto – è venuta incontro alle richieste della commissione”. D’Ippolito ha poi formulato delle osservazioni di merito. “C’è da dire – ha detto – che questa consulta dovrà essere attivata e mantenuta in vita dall’Amministrazione. Bisognerà valorizzare le attività economiche presenti in città”. La pratica è stata poi votata all’unanimità.

Mozione presentata da Bianca Rende

Sul punto all’ordine del giorno e cioè la mozione riguardante il problema della carenza di personale nell’Ente e la conseguente adozione di una selezione equilibrata del personale di Polizia Municipale al fine di ottenere la massima efficienza di tutti servizi interni e la salvaguardia dei servizi esterni, si è deciso, in maniera condivisa, di discuterla in altra seduta anche se c’era stata l’illustrazione della stessa proponente.

Durante l’illustrazione Bianca Rende, sottolineando come la sua mosione avesse ottenuto la firma anche degli altri gruppi, ha richiamato la crisi della mancanza di personale in Comune che ha definito conclamata. “Da più tempo – ha aggiunto – stiamo invitando la Giunta ad adottare rimedi e correttivi e tra le proposte c’è stata quella di attingere ai vigili non idonei all’attività esterna, tra i quali esiste personale qualificato nel settore amministrativo, per compensare i vuoti della filiera amministrativa dell’Ente. Una delibera di giunta – ha detto ancora Rende – ha, però, varato una manifestazione di interesse anche agli idonei. Bisogna a questo punto mettere sulla bilancia sia la carenza dei servizi, ma anche la carenza di personale sulle strade. Molti servizi, infatti, necessitano di una attenta attività di controllo e di verifica da parte della Polizia municipale. Fino al 2021 non si era mai verificato che agenti di Polizia municipale idonei venissero trasferiti all’interno dell’Ente. Il primo a farlo fu il Sindaco Occhiuto”. Bianca Rende ha concluso il suo intervento sull’argomento ribadendo l’invito a tenere ben presenti e a contemperare le due esigenze”.

Regolamento per la disciplina delle sponsorizzazioni

Sul regolamento della disciplina delle sponsorizzazioni ha relazionato l’Assessore all’urbanistica Pina Incarnato. “Il regolamento che oggi andiamo ad approvare – ha subito esordito l’Assessore Incarnato – costituisce un metodo innovativo di finanziamento ai comuni come forma di miglioramento della qualità dei servizi che rientrano nelle competenze dell’Amministrazione. Attraverso il regolamento il Comune potrà beneficiare, a titolo gratuito, di contributi, interventi, lavori, servizi, prestazioni che potranno anche essere inseriti nei programmi delle spese del Comune. Si tratta – ha specificato Pina Incarnato – dell’aggiornamento e recepimento di una modifica normativa intervenuta con il decreto legislativo n.50 del 2016, che amplia notevolmente l’ambito di applicazione e quindi il possibile oggetto dei contratti di sponsorizzazione, con contestuale adesione alle normativa sul codice degli appalti. La novità rilevante – ha rimarcato ancora Incarnato – riguarda la possibilità di impiegare i contratti di sponsorizzazione per eventi culturali, spettacoli, sport e tempo libero, nonché per la valorizzazione, il restauro e i progetti di conservazione di beni culturali. Sarà possibile fornire attrezzature, arredo urbano ed adottare aree pubbliche quali, ad esempio giardini o rotatorie. E’ importante sottolineare – ha aggiunto l’Assessore all’urbanistica – che le aree oggetto di sponsorizzazione non potranno in nessun modo essere sottratte all’uso per il quale sono destinate e che sarà l’Amministrazione ad impartire le opportune prescrizioni in ordine alla progettazione, alla esecuzione di opere e forniture, nonché in ordine alla direzione dei lavori e collaudo delle stesse. Il metodo di individuazione – ha chiarito Pina Incarnato – è duplice: 1) ad opera dell’Amministrazione che individua le aree da destinare; 2) oppure ad iniziativa privata che propone lo spazio. Quando è l’Amministrazione a proporre ed individuare l’oggetto della sponsorizzazione, l’affidamento avverrà attraverso procedura selettiva concorrenziale e secondo principi di economicità, trasparenza, imparzialità ed efficacia. Si tratta in buona sostanza di un rapporto di prestazione/controprestazione che consente al Comune di realizzare gli scopi di interesse pubblico impegnandosi alle forme tipiche di pubblicità come esposizione di targhe e/o riproduzione del marchio. In sostanza – ha concluso Incarnato – una forma di apertura e di partecipazione dei soggetti privati agli scopi dell’Ente che consente di acquisire risorse utili a realizzare risparmi di spesa”.

Sulla necessità di approvare il nuovo regolamento per la disciplina delle sponsorizzazioni si è poi pronunciato, subito dopo, il Presidente della commissione urbanistica Francesco Turco. “Un’approvazione necessaria – ha detto – in quanto strumento obbligatorio per legge e perché il precedente faceva riferimento a leggi abrogate. Grazie a questo regolamento – ha aggiunto Turco – il Comune può realizzare delle economie di spesa e una maggiore cura degli spazi di proprietà comunale che sono di fondamentale importanza vista la situazione economica dell’ente. Quello delle sponsorizzazioni – ha aggiunto Turco – è un regolamento che agevola il coinvolgimento dei privati e che – sono certo, -porterà innumerevoli vantaggi per l’ente. Tengo a precisare – ha aggiunto ancora il Presidente della Commissione urbanistica – che le sponsorizzazioni ricadono sotto la normativa che regola il codice degli appalti ( art. 19 contratti di sponsorizzazione) che sono ben diversi dai patti di collaborazione che rappresentano forme di collaborazione dei cittadini attivi, in forma singola, o associata, con l’Amministrazione, per la cura, il recupero, il miglioramento, la rigenerazione dei beni comuni e la gestione condivisa di beni e servizi in attuazione dell’art.114 comma 2, 117 comma 6 e art 118 della Costituzione”. Quindi Turco ha inserito nel suo intervento una considerazione di tipo politico, sottolineando come la maggioranza è determinata a proseguire il percorso intrapreso e continuerà a lavorare con costanza, impegno e tenacia, senza consentire a nessuno di ostacolare, con motivazioni strumentali il nostro cammino che è difficile, ma che continueremo a proseguire al servizio della città”.

In sede di dichiarazioni di voto è intervenuto il consigliere Giuseppe D’Ippolito che ha preannunciato il suo voto negativo che ha ancora evidenziato rilievi sul metodo, pur senza nulla recriminare sotto il profilo tecnico.

Voto favorevole è stato poi annunciato dalla consigliera Chiara Penna che ha replicato al consigliere D’Ippolito evidenziandone l’assenza dai lavori delle commissioni congiunte urbanistica e verde. “E’ in quella sede – ha puntualizzato Penna – si sarebbero dovute avanzare le critiche o formulare le osservazioni. Ma il consigliere D’Ippolito non c’era. Non si possono, pertanto, riferire delle circostanze che non corrispondono al vero”.

Il regolamento è stato poi approvato a maggioranza, ma con il voto contrario dei consiglieri Francesco Cito, Alfredo Dodaro, Giuseppe D’Ippolito e Ivana Lucanto.

Regolamento del Garante del verde, del suolo e degli alberi

Il Regolamento è stato illustrato dalla Vice Sindaca e Assessora all’ambiente Maria Pia Funaro che si è dichiarata molto soddisfatta dello strumento in approvazione. “Noi diamo seguito – ha detto – a quanto lo Stato italiano ha fatto l’8 febbraio del 2022. La Tutela dell’Ambiente entra quale principio fondante della nostra Costituzione. Con le modifiche apportate agli articoli 9 e 41 della Carta costituzionale si introduce la Tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali tra i principi fondamentali della nostra Costituzione, per la prima volta dal 1948.

Due anni fa – ha proseguito Funaro – l’Unione Europea rispondeva alla crisi pandemica con un programma straordinario di portata e ambizioni inedite che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale. L’Italia con il PNRR ha dato centralità alla Mission 2 con uno stanziamento di risorse di oltre 65 miliardi di euro volto a raggiungere importanti obiettivi di sostenibilità e sviluppo ambientale.

La transizione ecologica – ha detto ancora Funaro – è la mission più importante, ma è una maratona che l’Italia e il Sud hanno deciso di correre. Nessuno resti indietro. La sostenibilità ambientale non può essere scissa dalla sostenibilità sociale. Mi sembra utile inquadrare l’istituzione del garante in un percorso molto più vasto che guarda e dà seguito al programma del Sindaco, Cosenza 2050. Ed è in quest’ottica che abbiamo voluto fortemente costituire il Garante del Verde, del Suolo e degli Alberi che, peraltro è un organismo terzo, un organo collegiale indipendente, composto da tre membri, individuati tra persone competenti nel campo delle scienze ambientali ed urbanistiche. A questo organismo abbiamo demandato la canalizzazione delle sollecitazioni lanciate dalla società civile.

Una regola che dovremmo sentire nostra prevedere che 3 alberi siano visibili da ogni abitazione, che ogni quartiere abbia il 30% di copertura arborea e che ogni parco sia sempre al massimo a 300 metri di distanza. Dobbiamo avere gli strumenti per lavorare a questi obiettivi”.

Sul regolamento del garante del verde è poi intervenuto il Presidente della commissione urbanistica Francesco Turco che si è detto “orgoglioso del lavoro della commissione urbanistica e della commissione verde che si sono espresse con voto unanime approvando il regolamento che ci consente di essere la prima città a sud di Napoli ad avere istituito questa figura. Una figura importante – ha rimarcato Turco –

attraverso la quale si potranno portare avanti con maggiore determinazione e successo i progetti che il sindaco Franz Caruso ha in mente per rendere la nostra città sempre più green e sostenibile. Il rinnovamento deciso, sostanziale e complessivo attuato sta già consegnando buoni frutti alla città. In questa direzione si inseriscono la pulizia degli argini dei fiumi, anche in quelle zone rimaste abbandonate per anni, il Piano Amianto Comunale (che oggi approveremo), il progetto per la realizzazione di due boschi urbani che, grazie alle importanti sinergie con associazioni e volontari e con il Ministero per la transizione ecologica, ci porta a prevedere la messa a dimora di circa 700 nuove specie arboree già in questi primi 12 mesi di Amministrazione.

Sono particolarmente felice ed orgoglioso perché – ha proseguito Turco – l’assessorato all’agricoltura della Regione Calabria ha chiesto al Vicesindaco Funaro di poter prendere ad esempio la nostra città per agevolare l’istituzione del garante in tutti i comuni calabresi”.

Sull’argomento si è registrato anche l’intervento di Giuseppe D’Ippolito che sulla pratica ha preannunciato il suo voto di astensione, quello della consigliera Alessandra Bresciani che come Presidente della Commissione consiliare Verde ha avuto un ruolo importante nel raggiungimento di questo risultato e di Francesco Alimena che ha rimarcato come “questo è l’ennesimo punto del programma che noi approviamo, dando risposte alle associazioni che si battono in città”. Quindi Alimena ha ricordato due due grandi interventi di riqualificazione nel centro storico: quello della Villa Vecchia e dei giardini urbani diffusi a Santa Luci. “Piccoli passi – ha aggiunto – che ci avvicinano alla grande battaglia della transizione ecologica”. Il regolamento è stato approvato a maggioranza con il voto di astensione dei consiglieri Cito, Dodaro, D’Ippolito e Lucanto.

Piano Amianto comunale

Sul Piano dell’amianto ha nuovamente relazionato la Vice Sindaca e Assessora all’ambiente Maria Pia Funaro che è partita da una particolare prospettiva riferendo i gravi effetti causati dall’esposizione all’amianto, circostanza che ha indotto lo Stato italiano a varare la legge 27 marzo 1992 n.257. “Il tumore al polmone – ha rimarcato Funaro – è una delle malattie oncologiche più diffuse. Le diagnosi di tumore al polmone hanno superato quelle di qualsiasi altra neoplasia. Nel nostro Paese 40 mila persone sono colpite dal cancro al polmone, malattia multifattoriale che dipende dal fumo passivo, ma anche dall’esposizione all’amianto. I dati ufficiali riportati dal telerilevamento portato a termine dalla Regione Calabria parlano di 11 milioni di metri quadri di coperture in amianto. La Legge regionale n.14 del 2011 ha individuato gli interventi urgenti di eliminazione dei dei rischi, ma solo nel 2016 la Regione approva il piano regionale amianto, individuando le competenze di tutti gli enti. Gli enti comunali devono redigere il piano comunale amianto, attraverso il quale devono provvedere a censire i siti e gli edifici in cui vi è la presenza di amianto e a pianificare la sua progressiva rimozione. Ora siamo nel 2022 – ha detto ancora Funaro e un anno fa, all’atto del nostro insediamento, abbiamo condiviso la necessità di portare a compimeto il Piano dell’amianto che diventa lo strumento fondamentale per procedere alle bonifiche e per dare attuazione alla legge regionale. Si tratta di uno strumento dinamico perché attraverso le mappature è stato possibile individuare i siti. Cosenza ha individuato gli edifici con particolare criticità, come le scuole, e ha provveduto ad attuare bonifiche parziali sul proprio territorio. Approvare il Piano – ha concluso Funaro – per la salute dei cittadini e per la salubrità dei luoghi in cui viviamo”.

Il Piano è stato poi approvato a maggioranza con l’astensione dei consiglieri Cito, Lucanto e D’Ippolito.

Tra le curiosità del Consiglio comunale di questa sera il fatto che il Presidente Giuseppe Mazzuca ha chiesto, dovendo temporaneamente allontanarsi dall’aula per poi farvi ritorno subito dopo, al Consigliere Giuseppe Ciacco , in assenza dei due vicepresidenti, di presiedere temporaneamente la seduta. Giuseppe Ciacco ha, sia pure per poco tempo, presieduto la massima assemblea cittadina, dopo il nonno, Giuseppe Ciacco, nella consiliatura 1997/2001, durante la sindacatura di Giacomo Mancini, e, più di recente, dopo il padre Antonio Ciacco, durante la sindacatura di Salvatore Perugini.

Prima di chiudere la seduta di oggi sono stati presentati alla Presidenza del Consiglio due ordini del giorno, il primo presentato dal gruppo Fratelli d’Italia a sostegno della petizione di Coldiretti contro il cibo sintetico e l’altro, presentato da Francesco Alimena, per far sì che, alla luce del susseguirsi di eventi atmosferici classificati come allerta arancione, il consiglio comunale si faccia portavoce presso i parlamentari eletti della città di Cosenza per istituire un fondo di aiuti dedicato alla messa in sicurezza della viabilità pubblica del centro storico.

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