“Accade anche questo in politica, che il mondo vada al rovescio. Negli ultimi mesi, una valanga inarrestabile di critiche ha travolto a Catanzaro il presidente Occhiuto, accusato – secondo noi giustamente – di avere depredato la città, togliendole ruoli e risorse a tutto beneficio della “sua” Cosenza. Cori di indignazione, social inondati da commenti negativi, incitamento a tirare fuori l’orgoglio di catanzaresi. Come dare torto? Con l’accorta ed abile regia di Occhiuto, Cosenza si è assicurata la facoltà di medicina e le unità di cardiochirurgia che erano del Sant’Anna. E poi i fondi spariti per il nuovo ospedale, poi si è saputo che sono finiti a Sibari.
La razionalità avrebbe voluto un plebiscito per Occhiuto nella sua città natale e dove vive e un segnale di protesta nel Capoluogo. Invece, il mondo è andato alla rovescia. Mentre in tutta l’Area Urbana di Cosenza-Rende il governatore incassa la più bruciante delle sconfitte (distaccato di quindici punti da Tridico), nel Capoluogo dell’orgoglio giallorosso Occhiuto stravince e dilaga con le sue liste. Roba più da psicanalisti che da esperti di politica.
Catanzaro ha definitivamente dichiarato la sua resa. La consegna della maglia dell’Us Catanzaro al governatore cosentino è stato il segnale della completa sottomissione.
Questa è la realtà e bisogna prenderne atto. Ci auguriamo solo che il “sovrano” sia clemente con i suoi fedelissimi vassalli e nei prossimi cinque anni non infierisca. Noi, per quanto potremo, ci saremo sempre per difendere questa nostra bellissima e qualche volta strana città”.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Catanzaro Vincenzo Capellupo.