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“Futura 2025”: la Cgil Area Vasta in piazza per i referendum su lavoro e cittadinanza. Volantinaggi e presìdi a Catanzaro, Vibo e Crotone contro precarietà e disuguaglianze

La Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, guidata dal segretario generale Enzo Scalese, ha partecipato attivamente alla mobilitazione nazionale “Futura 2025”, promossa dalla Cgil in oltre 120 piazze italiane per sensibilizzare la cittadinanza sui cinque referendum su lavoro e diritti previsti per l’8 e 9 giugno.

In piazza a Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone, si sono svolti volantinaggi, presìdi e momenti di confronto che hanno coinvolto lavoratrici e lavoratori, studenti, associazioni e cittadine e cittadini. L’obiettivo è stato quello di riportare al centro dell’attenzione pubblica temi cruciali come la lotta alla precarietà, la sicurezza nei luoghi di lavoro, il superamento delle disuguaglianze e il riconoscimento pieno della cittadinanza.

“Con questa mobilitazione vogliamo rendere visibile una battaglia che è di tutti – ha dichiarato Enzo Scalese –. I cinque referendum che sosteniamo intendono correggere storture normative che penalizzano i più deboli e ledono i diritti fondamentali nel mondo del lavoro. È il momento di restituire voce e dignità alle persone, riaffermando che un lavoro sicuro, stabile e tutelato è la base per una società giusta”.

I cinque quesiti referendari, ammessi dalla Corte Costituzionale, affrontano le seguenti tematiche: Abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi, per ripristinare la tutela reale del posto di lavoro.; Cancellazione delle norme che limitano le tutele per i licenziamenti nelle piccole imprese, per garantire parità di diritti a tutti i lavoratori.; abolizione delle disposizioni che facilitano l’abuso dei contratti a termine, per contrastare la precarietà lavorativa.; Ripristino della responsabilità solidale del committente negli appalti, per rafforzare la sicurezza sul lavoro; Riduzione da dieci a cinque anni del periodo di residenza legale in Italia necessario per richiedere la cittadinanza, per favorire l’inclusione sociale.

“L’obiettivo è quello di modificare leggi ritenute inadeguate e inique, restituendo dignità e diritti al mondo del lavoro e promuovendo una società più equa e inclusiva – afferma ancora Scalese -. La Cgil Area Vasta rinnova l’appello alla cittadinanza a informarsi, partecipare e sostenere questa iniziativa di democrazia attiva, per costruire insieme un’Italia più giusta e solidale”.

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