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Quadro finanziario pluriennale dell’UE, Princi “Il PPE e tutto il Parlamento al lavoro per migliorare la proposta. I territori e le Regioni rimangano centrali”

“Il Quadro finanziario pluriennale 2028-2034, presentato ieri dalla Presidente Von der Leyen, ha generato perplessità diffuse e trasversali in Parlamento, a partire dal gruppo PPE, di cui faccio parte. In tale contesto, rivendichiamo la gestione regionale della Politica Agricola Comune e della Coesione, che hanno rappresentato e devono continuare a rappresentare un motore fondamentale per l’economia della Calabria e del Sud. È una proposta che dovrà certamente essere riconsiderata nel quadro del negoziato che si aprirà tra le istituzioni europee”.  Lo afferma Giusi Princi, europarlamentare del PPE e di Forza Italia.

“La Politica Agricola Comune e i fondi di Coesione – continua l’eurodeputata – sono strumenti essenziali per il sostegno e lo sviluppo dei territori, in particolare del Sud Italia. Concordiamo – evidenzia – sulla necessità di razionalizzare e ottimizzare le risorse per evitare sprechi, ma riteniamo fondamentale dare centralità a quei programmi che hanno dimostrato, con i risultati, la loro efficacia concreta sui territori. È importante – prosegue – riconoscere il ruolo degli Stati membri ma non si può prescindere dalla funzione strategica delle Regioni, come già sottolineato con forza e determinazione dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in seno al Comitato europeo delle Regioni”.

“Si tratta, in ogni caso – precisa l’On. Giusi Princi -, di una fase preliminare: siamo, infatti, all’inizio di un processo negoziale perché ora, dalla Commissione, la palla passerà al Parlamento e al Consiglio dell’UE, che dovranno votare la proposta. Il Quadro finanziario pluriennale, infatti – sottolinea l’eurodeputata -, entrerà in vigore dal primo gennaio 2028. Fino ad allora, avremo due anni abbondanti per negoziare la proposta. Sono certa – aggiunge Giusi Princi – che il Parlamento europeo saprà svolgere un ruolo chiave per riequilibrare il sistema a sostegno delle regioni, lavorando insieme alla Commissione. In tal senso, quindi, un lavoro di squadra serio e costruttivo sarà determinante per ribadire la centralità dei territori, perché la Coesione, insieme alla Pac, rappresenta uno dei principi fondanti della nostra Unione. Il tempo c’è. Occorre, quindi, impiegarlo al meglio affinché si possano ottenere risultati coerenti con le priorità che riteniamo fondamentali, a partire, per quel che mi riguarda – conclude -, dallo sviluppo concreto della Calabria e del Sud e dal rafforzamento delle politiche che ne sostengono la crescita”.

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