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Sanità in Italia e in Calabria, il gruppo del PD: “Il diritto alla salute messo a rischio dalle scelte dei governi di centrodestra che penalizzano la sanità pubblica e rendono le cure un privilegio”

Il gruppo del Pd in Consiglio regionale denuncia con forza la grave situazione che sta interessando la sanità in Italia e, in particolare, nella nostra regione. I dati diffusi dal rapporto annuale dell’Istat nel 2024 mostrano un quadro allarmante: quasi 6 milioni di italiani, pari al 9,9% della popolazione, hanno dovuto rinunciare a visite ed esami specialistici a causa della difficoltà di accesso al sistema sanitario nazionale. Un dato che, purtroppo, non può essere ignorato, soprattutto in una regione come la Calabria, già penalizzata da anni di sottofinanziamento e carenza di servizi. Le liste d’attesa interminabili, la carenza di personale e la continua diminuzione dei fondi destinati alla sanità pubblica stanno trasformando la salute in un privilegio per pochi, con un ampliamento delle disuguaglianze socioeconomiche. “Il sistema sanitario – dichiarano i consiglieri del Pd – non è in grado di rispondere alla crescente domanda di prestazioni sanitarie, e le strutture pubbliche sono al collasso. Mentre il settore privato avanza, diventando un’alternativa per chi può permetterselo, chi appartiene alle fasce di reddito medio-basse o vive nel Mezzogiorno si trova costretto a rinunciare alle cure necessarie o ad aspettare mesi per una visita specialistica. L’approfondimento dell’Istat conferma anche una preoccupante tendenza: la sanità pubblica continua a subire tagli costanti, con una spesa sanitaria che, nel 2024, si è fermata al 6,6% del Pil, ben al di sotto della media europea, che si attesta al 9,1% in Germania e all’8,5% in Francia e nonostante le diverse proposte legislative presentate dal Pd ad ogni livello e rimaste senza esito. La Calabria, già afflitta da una storica carenza di risorse, sta pagando un prezzo altissimo per queste politiche, con cittadini che si vedono costretti a fare scelte dolorose e inaccettabili per garantire la propria salute. Il Pd ribadisce con fermezza che il diritto alla salute non può essere subordinato a logiche di mercato. La sanità deve restare un diritto universale e non un privilegio per pochi”.

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