“Ho scelto di candidarmi nel M5s perché resta il dato costitutivo del contrasto ad un certo mondo politico opaco, in cui entra chi vuole servirsi delle istituzioni, anziché servirle. Sono gli unici che parlano di lotta alle mafie e alla corruzione”. Così l’ex Procuratore nazionale Antimafia ed ex procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, in un messaggio pubblicato sulla pagina Twitter del Movimento 5 stelle.
“Queste tematiche – spiega l’ex magistrato – sono nel loro dna insieme all’attenzione che hanno per gli ultimi, per chi non ce la fa, per chi non ha voce. E la politica deve occuparsi di queste persone”.
Aspetti e convinzioni che De Raho, capolista alla Camera per il M5S in Calabria, aveva approfondito negli scorsi in una intervista a Repubblica.
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“Perché ho detto sì? Perché da esponente della società civile potrò continuare a lavorare per il Paese per battere criminalità e corruzione: che restano il primo ostacolo allo sviluppo sociale, economico, politico e culturale della nazione”, ha spiegato l’ex procuratore Antimafia. “Le mafie continuano ad esistere, in tutta Italia, e si proiettano con forza in Europa e nel mondo da tempo. Soprattutto ora con l’arrivo dei fondi del Pnrr e con l’emergenza “guerra” lo considero un tema non trascurabile da parte della politica”.