“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
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Mendicino: la corrida senza Corrado, ma con coraggio

In una sera d’estate, ai piedi del santuario di Santa Maria a
Mendicino, ci si ritrova tutti a rivivere uno dei programmi che
ha segnato l’infanzia di diverse generazioni, la Corrida, dove i
più coraggiosi si mettono in gioco, sfoderano le loro doti e
danno vita ad esibizioni di ogni genere, intrattenendo un
pubblico severo ed intransigente. Un pubblico che ha fatto
sentire il suo calore, con applausi e approvazione, ma non sono
mancati fischi , campane e trombette, come la tradizione vuole.
Tutti attenti ad ogni esibizione, in attesa del semaforo verde per
dar vita ad una seconda melodia più rumorosa ma altrettanto
armonica perché conteneva l’entusiasmo dei ragazzi di
Prometeus e la voglia del pubblico di divertirsi e fare comunità,
un connubio che ha reso l’evento scoppiettante e leggero come
era stato immaginato, complici due presentatori unici Lilliana
Macrito e Giuseppe Greco .
Passeggiare fra i concittadini, incrociare sguardi nuovi, leggere
sui loro visi il divertimento.
In molti erano lì per una boccata di aria fresca, nel vero senso
della parola visto il caldo torrido di questi giorni ,ma anche in
senso metaforico, una boccata d’aria dal peso del lavoro, delle
responsabilità dalle preoccupazioni che ci accomunano, risate
che per qualche ora hanno fatto dimenticare i brutti pensieri.
Ospiti della serata anche talentuosi bambini che hanno allietato
la serata e regalato emozioni a tutti, vedere la passione negli
adulti di domani riempie gli occhi ed il cuore.

Il tutto è stato reso possibile dalla collaborazione fra la
Parrocchia di San Nicola di Bari, l’associazione Primavera ,I Bretti
e Prometeus. Un’associazione presente alla serata e che merita
una citazione a parte è l’associazione Arcobaleno Odv , a cui è
stato consegnato il premio “Orgoglio Mendicinese” per il suo
impegno nel sociale rivolto all’inclusione.
La giuria alla fine ha decretato i vincitori consegnando i premi
rispettivamente a Franco Aiello per miglior esibizione con “Io
vagabondo”, secondo premio a Nicola Pagliaro per la miglior
imitazione, terzo posto Angelo Bartolomeo con “Buonanotte
Cosenza” ,quarto posto Francesca Giordano con “ E forse sei tu”
e quinto posto Ilaria Oliviero che ha cantato “Tutt’ al più”.
Ma il premio più grande andrebbe consegnato a tutti i presenti
per aver condiviso con noi un soffio di spensieratezza sotto il
cielo stellato. E citando in parte la canzone che ha vinto
“.. poi una notte di agosto mi svegliai , il vento sulla pelle , sul
mio corpo il chiarore delle stelle, seguiteci perché ne vedrete
delle belle…”

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