Un momento di fede, ma anche di impegno civile che si rafforza ogni giorno. Venerdì 26 settembre, alle ore 11, la basilica cattedrale di Squillace ospiterà il Giubileo delle Comunità Terapeutiche della Calabria, promosso dal Crea Calabria (Coordinamento regionale degli enti accreditati servizi per le dipendenze), guidato dalla presidente Vittoria Scarpino.
Le comunità terapeutiche sono luoghi di accoglienza e di rinascita, presidi fondamentali nel contrasto alle dipendenze e nella cura delle fragilità. In Calabria, ogni giorno, centinaia di operatori accompagnano percorsi complessi, offrendo ascolto, sostegno e possibilità di recupero a chi spesso vive ai margini della società. Realtà che, al di là della dimensione sanitaria, incarnano una missione educativa e sociale, restituendo dignità alle persone e speranza alle famiglie.
La scelta di celebrare il Giubileo a Squillace assume un significato particolare per la comunità ecclesiale e civile calabrese. La celebrazione eucaristica sarà infatti presieduta da Sua Eminenza il cardinale don Mimmo Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli, la cui storia personale e pastorale è profondamente intrecciata con quella delle comunità terapeutiche. È proprio in Calabria che don Mimmo ha vissuto i primi anni di impegno accanto ai più fragili, facendo dell’accoglienza e del servizio agli ultimi il cuore del suo ministero.
«Il Giubileo – sottolinea la presidente Vittoria Scarpino – non è soltanto un tempo di grazia e di preghiera, ma anche un’occasione per ribadire l’importanza del lavoro quotidiano svolto dalle comunità terapeutiche. Realtà che devono essere riconosciute e sostenute perché senza di esse il nostro territorio sarebbe più povero di umanità e di opportunità di rinascita».
La basilica cattedrale di Squillace, chiesa giubilare tra le più significative dell’arcidiocesi, accoglierà dunque un evento che intreccia spiritualità e testimonianza civile, ricordando a tutti che la lotta alle dipendenze non riguarda soltanto chi ne è direttamente coinvolto, ma l’intera comunità.