Importanti risultati sono stati raggiunti dal progetto “Ripartiamo da noi”, grazie all’attività di svolta fino ad oggi nelle provincie di Reggio Calabria e Catanzaro. Di questo e tanto altro si è parlato nel convegno che si è tenuto lo scorso 15 maggio presso la sede della CISL di Gioia Tauro (RC).
Dopo i saluti del sindaco di Gioia Tauro, Dott. Aldo Alessio, il quale ha elogiato l’iniziativa attenta alle politiche sociali a partire dal riciclo dei rifiuti fino ad arrivare all’occupazione di disoccupati. Lo stesso ha manifestato disponibilità affinché il comune di Gioia Tauro possa dare un sostegno al progetto anche partecipando alla rete che lo promuove.
Il Dott. Michele Gigliotti, presidente di Adiconsum Calabria Aps, ha illustrato lo stato del ciclo dei RAEE Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Calabria, ed ha evidenziato i risultati della raccolta differenziata, le criticità presenti nelle varie province calabresi, le opportunità che possono sorgere nella realizzazione di progetti ed imprese attenti all’attività di manutenzione degli elettrodomestici e delle apparecchiature elettroniche (PC e Cellulari), raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti.
La Dott.ssa Francesca Laganà, Responsabile del Centro per l’Impiego di Gioia Tauro, ha manifestato sostegno a queste iniziative che orientano di disoccupati e cercano di trovare un’occupazione nel territorio anche grazie alla sinergia con le agenzia per il lavoro accreditate dalla Regione Calabria.
Il Dott. Matteo Belgio, funzionario del Settore Welfare e Terzo Settore della Regione Calabria, Responsabile del procedimento dell’avviso pubblico a sostegno del volontario, oltre a dare precise indicazioni sulle finalità e procedure dell’avviso pubblico, ha espresso soddisfazioni sull’andamento del progetto “Ripartiamo da noi” così come portato avanti dall’Associazione Soluzione Lavoro odv e da Adiconsum Calabria Aps, enti iscritti al Runts, Registro Unico Nazionale Terzo Settore.
Il Dott. Giovanni Aricò, presidente dell’associazione Soluzione Lavoro Odv, ha illustrato i presupposti che hanno permesso la progettazione e realizzazione del progetto: dissicoltà del sistema imprenditoriale, anche per carenza di cultura imprenditoriale, elevata disoccupazione e difficoltà socio economiche che incidono negativamente sul contesto sociale ed economico della Calabria, nel quale sono presenti soggetti svantaggiati e molto svantaggiati in cerca di occupazione nel mondo del lavoro. Il progetto si propone di sviluppare un’economia circolare che inneschi processi di integrazione sociale con l’inclusione di soggetti svantaggiati e molto svantaggiati per uno sviluppo sostenibile ed etico.
Di seguito illustra l’attività svolta fino al 30 aprile, attività promozionale anche con due convegni (questo è il secondo), la costituzione di una rete di soggetti – Soluzione Lavoro odv, capofila, Adiconsum Calabria Aps, Cicl, ed i partners, CISL, Confartigianato Calabria, Centro per l’impiego, che a vario titolo sono impegnati nella promozione del progetto.
Inoltre fa presente che alla data odierna sono stati effettuati 80 orientamenti specialistici personali a disoccupati che fin dall’inizio hanno manifestato la loro sensibilità a problematiche quali il riciclo dei materiali di scarto e dei rifiuti;
Infine, ha illustrato le tappe successive del progetto: realizzazione del corso gratuito di accompagnamento alla creazione di impresa, che dovrebbe iniziare nel mese di giugno p.v.; definizione di un business plan che possa essere utilizzato, da una costituenda cooperativa artigianale che dovrebbe avere lo scopo di occuparsi della manutenzione, riparazione e riutilizzo di elettrodomestici grandi e piccoli, telefonia, personal computer e dispositivi elettronici, estendendone di fatto il ciclo di vita e favorendo quindi il riciclo di materiali e beni, per la richiesta di un contributo ad Invitalia sul bando “Resto al Sud”. Per l’attività d’impresa tendiamo a consigliare la forma cooperativa perché in essa ogni socio ha diritto ad un voto ed è quindi, implausibile che un socio prevarichi gli altri, cooperativa a mutualità prevalente nella quale i soci sono lavoratori stabili e duraturi e di conseguenza possa beneficiare delle agevolazioni fiscali.
Il progetto punta ad essere classificato come una buona pratica in modo da poter essere riproposto, in fase di implementazione, come modello di inclusione sociale.
Il dott. Aricò conclude dicendo che I predetti risultati sono stati raggiunti grazie all’attenzione del precedente ed attuale Assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria nonché al Dipartimento Lavoro e Welfare, in particolare il Settore Welfare – Terzo Settore – Volontariato, che hanno creduto al progetto e lo hanno reso operativo dando un fattivo contributo alla sua riuscita.
I lavori sono stati conclusi dal Dott. Romolo Piscioneri, Segretario Generale della CISL di Reggio Calabria, che ha evidenziato la necessità di trovare aree di formazioni specialistica in modo da incoraggiare momenti associativi e di cooperazione per favorire iniziative sul territorio in tema ambiente ed in particolare sul ciclo dei rifiuti. Una formazione innovativa capace di affrontare le prossime sfide, improcrastinabili, che la città Metropolitana di Reggio Calabria deve affrontare nei prossimi anni.