«Prendo spunto dai dubbi espressi sul Ponte dello Stretto dal sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, per ribadire quanto l’opera sia straordinaria e fondamentale anche per lo sviluppo della nostra città».
Inizia con queste parole un nuovo intervento della Senatrice Tilde Minasi sul Ponte, all’indomani dell’approvazione del decreto da parte del Consiglio dei Ministri.
«Il sindaco f.f. reggino sostiene che per la citta di Reggio non ci sarà alcun beneficio e che, anzi, il Ponte sarà addirittura controproducente, in quanto chi deve andare in Sicilia si fermerà all’imbocco dell’attraversamento stabile senza passare dalla punta dello Stivale.
Purtroppo devo rilevare come questo modo di pensare appartenga a persone che non hanno alcuna visione, alcuna capacità di proiettarsi nel futuro e cogliere le opportunità che vengono offerte al territorio.
A partire, infatti, dalla sua realizzazione fino al momento in cui sarà completata e in esercizio, l’Infrastruttura porterà innanzitutto lavoro e occupazione, proprio a Reggio e nel reggino, quindi nuova ricchezza che sarà immessa su Reggio e nel reggino, creando un circolo virtuoso.
Inoltre, quando l’opera sarà a regime e attirerà – certamente – una grande quantità di turisti accanto ai normali pendolari che si muovono tra le due sponde, se il sindaco ritiene che si fermeranno all’imbocco del Ponte, significa che già sa di non avere le capacità per attrarli nella sua e nostra città.
La sfida, a quel punto, sarà proprio quella: attuare politiche di promozione del territorio che riescano a portare a Reggio anche chi non aveva in programma di arrivarci. Politiche che finora sono state totalmente assenti e che, evidentemente, stando a quanto Brunetti afferma, continueranno a non esserci, quantomeno fintanto che la città sarà nelle sue mani e nelle mani della sua Amministrazione.
In ogni caso, l’indotto, anche in futuro, sarà certamente tale da continuare a interessare anche la città.
Non mi soffermo su tutti gli altri aspetti che fanno del Ponte sullo Stretto un unicum al mondo e un enorme investimento positivo per l’intera area dello Stretto, compresa Reggio, ma lo invito a rianalizzare meglio i vantaggi che comporta.
Probabilmente anche lui, se ha a cuore il nostro territorio, potrà cambiare idea».