Promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte senza mucche fino al pesce senza mari, laghi e fiumi; prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech. Anche l’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana di Corigliano-Rossano aderisce alla grande mobilitazione della Coldiretti contro il cibo sintetico, con la raccolta di firme su tutto il territorio nazionale per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy.
A darne notizia è il dirigente Saverio Madera che stamani (venerdì 18), insieme al presidente di Coldiretti Rossano Antonello Fonsi ha partecipato al banchetto di raccolta firme promosso dall’associazione nell’Istituto ed al quale hanno aderito tutte le quinte classi.
“Per la nostra grande comunità scolastica – spiega il dirigente – aderire e sostenere queste iniziative significa rafforzare, soprattutto negli studenti, contenuti, metodi e obiettivi sottesi alla missione formativa ed alla precisa visione di sviluppo che distingue tutti e tre i nostri indirizzi (agrario, industriale e alberghiero): tutela della biodiversità, innovazione al servizio dell’agricoltura di qualità, sovranità alimentare, economia circolare e ricettività ispirata al valore identitario, culturale e manageriale della terra”.
Il dirigente coglie inoltre l’occasione per esprimere apprezzamento sulla posizione espressa nella giornata di ieri nel corso del question time al Senato dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida che ha ribadito la contrarietà del Governo all’ingresso in Italia di cibi sintetici prodotti in laboratorio.
“Le parole del Ministro sono anche una risposta – è stato precisato – all’allarme lanciato proprio da Coldiretti e di Filiera Italia preoccupate che il via libera negli Usa – l’autorità di controllo americana ha autorizzato un prodotto ottenuto da cellule animali prodotto dalla Upside Foods, un’azienda che produce pollo sintetico, raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore – apra le porte ai cibi sintetici anche in Europa “dove già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue.
Condividiamo – conclude Madera – il grido di allarme lanciato dal presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini: quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare e su questa linea come Istituto non ci sottrarremo a tutte le iniziative di promozione e sensibilizzazione che sarà utile sostenere ed attivare per l’educazione alimentare delle nuove generazioni e lo sviluppo eco-sostenibile della nostra terra”.