Giornata memorabile quella vissuta a Fiumara lo scorso 24 settembre. Chi ha partecipato all’inaugurazione del Museo di Mino Reitano lo ha fatto davvero con un’emozione speciale. A ricordare il cantautore calabrese tanti cittadini comuni provenienti anche da altre regioni. Le emozioni più forti le hanno regalate le figlie di Mino Reitano, Giuseppina Elena e Grazia Benedetta visibilmente commosse e travolte dall’affetto della gente. Anche la moglie del cantautore calabrese Patrizia Vernola ha voluto mandare per l’occasione un significativo messaggio.
All’interno del Museo realizzato dall’Associazione “Amici di Mino Reitano Onlus” attraverso l’impegno dei suoi soci, tanti ricordi ma anche tanta vita e tanta passione di Mino. Nel suggestivo percorso allestito si fa un salto indietro nel tempo tra spartiti e strumenti musicali, gigantografie e dischi originali passando per riconoscimenti e abiti di scena.
La cerimonia di inaugurazione è stata coordinata e condotta dal giornalista Emilio Buttaro. Il taglio del nastro ha rappresentato il momento più emozionante tra applausi, sorrisi, qualche lacrima e la dirompente voce di Mino con “Calabria mia”. Subito dopo la benedizione dei locali da parte del Vicario del Vescovo di Reggio Calabria, don Francesco Megale, parroco di Campo Calabro.
In un video Orietta Berti ha così ricordato Mino: “Eravamo quasi sempre ospiti delle stesse trasmissioni ed abbiamo passato insieme tante ore dietro le quinte. Era una persona molto buona e mi è rimasto nel cuore perché molto sensibile, peccato sia andato via troppo presto”.
Numerose associazioni hanno voluto omaggiare le figlie di Mino Reitano celebrando nel modo migliore la giornata.
“Da questa splendida serata – hanno detto Giuseppina Elena e Grazia Benedetta Reitano – ci portiamo via l’amore delle persone che sono state con noi. La gente di Fiumara e non solo, la nostra gente ci ha fatto emozionare. Ci portiamo via questo grande riconoscimento per papà, un museo meraviglioso!”.
Per Mino Reitano un nuovo abbraccio con la sua Calabria e dall’Associazione Amici di Mino Reitano Onlus fanno sapere che questo è soltanto un punto di partenza.