Il consigliere comunale Valerio Donato rilancia, in una nota, la richiesta di convocazione urgente del civico consesso, enunciata dai banchi del consiglio comunale di Catanzaro e che sin da subito ha trovato condivisione da parte di espressioni della maggioranza che sostiene il sindaco Fiorita.
“Sin dalla sua istituzione ho sempre considerato fortemente innovativo il corso di Medicina e Tecnologie digitali attivato all’Unical perché, a mio avviso, rappresenta una giusta collaborazione tra atenei del sistema calabrese e prevede, il concorso di competenze specifiche del corso in medicina unitamente all’acquisizione di conoscenze ingegneristiche e delle nuove tecnologie, da applicare in ambito sanitario. L’istituzione del corso è conseguenza di una visione di sistema degli Atenei calabresi, – prosegue Donato – nel quale i ruoli delle facoltà di Medicina di UMG e di Ingegneria di Unical sono consolidati e qualificati ulteriormente mediante una azione virtuosa. Non è casuale che gli insegnamenti del corso di studi in medicina attivato all’Università della Calabria siano infatti svolti, per le materie di scienze della salute, da docenti Umg, e per quelle di ingegneria, da docenti di Unical”.
“Cosa assai diversa – spiega Valerio Donato – è, invece, la istituzione di un nuovo corso di medicina che avrebbe il sentore di una scelta campanilistica, priva di una visione di sistema, la quale avrebbe come unico effetto quello di danneggiare la città di Catanzaro. E il bando per l’assunzione di ricercatori da assegnare a materie “cliniche” di esclusiva competenza della Facoltà di Catanzaro pubblicato da Unical pare andare proprio in questa direzione.
Una eventualità da scongiurare con forza come ho avuto modo di sottolineare già tre anni or sono nel corso di una riunione pubblica del Partito democratico e mediante diversi interventi stampa e persino alla presentazione della mia candidatura a Sindaco di Catanzaro, contrariamente a chi sostiene che il sottoscritto solo ora stia alzando la voce a difesa della facoltà e delle prerogative del capoluogo. Auspico dunque la convocazione di una seduta aperta ed ad hoc del Consiglio comunale con le partecipazione del Presidente della Regione, dei rettori delle Università calabresi, dei Parlamentari e dei consiglieri regionali, per comprendere definitivamente quale strada si intende percorrere nelle università calabresi, secondo una visione sistematica, anche per salvaguardare e tutelare la facoltà di medicina dell’Umg”.