Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle Cosenza, insieme all’Assessora Veronica Buffone del comune di Cosenza, esprime pieno sostegno ai cinque quesiti referendari che saranno sottoposti al voto nei giorni di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025.
«Questo referendum -sottolineano i pentastellati- riguarda temi fondamentali come i diritti dei lavoratori e la cittadinanza italiana che non possono più restare inascoltati e procrastinati.»
«In particolare, –si legge nella nota congiunta– il primo quesito riguarda la reintroduzione del reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, superando l’attuale previsione del solo indennizzo economico per le imprese con più di 15 dipendenti. Contestualmente, si propone l’eliminazione delle disparità di trattamento tra lavoratori assunti prima o dopo il 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del cosiddetto Jobs Act.
Il secondo quesito mira ad abrogare il tetto massimo di sei mensilità per il risarcimento previsto nei casi di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese (con meno di 16 dipendenti), affidando al giudice la valutazione equa dell’indennizzo.
Il terzo quesito propone di rendere obbligatoria l’indicazione della causale in tutti i contratti di lavoro a termine, a garanzia della trasparenza e della tutela dei lavoratori.
Il quarto introduce un’estensione della responsabilità solidale in materia di infortuni sul lavoro, includendo anche i soggetti committenti, appaltatori e subappaltatori.
Il quinto quesito, infine, propone la riduzione da dieci a cinque anni del periodo minimo di residenza richiesto ai cittadini stranieri maggiorenni, in aggiunta agli altri requisiti di legge, per ottenere la cittadinanza italiana.»
Veronica Buffone e il GT Cosenza sottolineano l’importanza di andare a votare e la rilevanza dei quesiti del referendum come strumenti per promuovere una società più giusta, equa e inclusiva richiamando alla responsabilità dei cittadini: «Invitiamo tutti a partecipare a questa consultazione che rappresenta un’importante occasione di democrazia, e non seguire chi oggi invita all’astensione. Votare è un dovere civico ma anche libertà di scelta. Oggi abbiamo la possibilità di scegliere direttamente come tutelare e garantire i diritti di lavoratori e di tutti i cittadini che vorranno ottenere la cittadinanza. Per questo motivo, invitiamo a esprimere cinque voti favorevoli: votate cinque SÌ».