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“Primi passi con la demenza”, presentato a Catanzaro il progetto firmato Ra.Gi.

Si chiama “Primi passi con la demenza. Viverla senza vergogna, conoscerla senza paura” il progetto innovativo e originale che porterà sul territorio cittadino una serie di servizi e azioni a favore di persone con decadimento cognitivo lieve moderato, e dei loro familiari caregiver. Le attività pianificate si materializzeranno nell’ambito di un percorso itinerante che toccherà otto zone della città, dove farà tappa secondo un calendario prestabilito, un’équipe multidisciplinare a bordo di un pulmino, attrezzato per accogliere un primo colloquio con gli utenti. Lo hanno spiegato stamattina, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Concerti di Palazzo De Nobili, i promotori dell’iniziativa insieme ad alcuni rappresentanti del Comune di Catanzaro.
A firmare il progetto è l’Associazione Ra.Gi. che a questa specifica sfera di fragilità si dedica, con fermezza e dedizione, da oltre vent’anni creando soluzioni “esistenziali” volte alla normalizzazione e umanizzazione della vita delle persone con demenza. “Dal 2006 ci prendiamo cura di queste persone, giovani e meno giovani, fragilità silenziose, gli “indementiti” come qualcuno li ha chiamati con realistica crudezza. E non ci dimentichiamo delle loro famiglie. Riteniamo necessario che le persone con demenza abbiano il diritto di trovare nel territorio dove vivono il supporto, l’amore e le competenze professionali per alleviare solitudine e sofferenza che questa malattia porta con sé. Perché se per curare una patologia oncologica, chi ha i soldi, si sposta fuori regione, chi ha una demenza è condannato a rimanere qui in un eterno presente”.
Così la presidente della Ra.Gi, Elena Sodano nel suo intervento in cui ha ribadito, con una punta d’orgoglio, la prestigiosa attenzione che Fondazione Roma, istituto di origine bancaria che opera nel Lazio in più settori tra cui la salute pubblica e la medicina preventiva e riabilitativa, ha riservato a questo progetto unico nel suo genere. E non solo in termini di supporto economico se si pensa che “i vertici di Fondazione Roma e di Villaggio Alzheimer hanno deciso di conoscere da vicino il mondo della Ra.Gi. programmando una visita per il prossimo 23 e 24 maggio al Centro diurno di Catanzaro e a Casa Paese, a Cicala. Per condividere visioni, intrecciare metodologie e per guardare insieme una nuova idea di comunità, cura e dignità”.
In un discorso che oscilla tra il senso di responsabilità e il desiderio di non arrendersi alle difficoltà, Sodano ha annunciato anche il cambio di status giuridico della Ra.Gi., da associazione a fondazione. “Un passaggio simbolico ma per noi è principalmente identitario. Racconta il nostro cammino, la maturità raggiunta e la voglia di guardare avanti oltre il presente e l’incertezza con la forza di chi ha costruito ogni traguardo solo con le proprie mani e con la visione della propria professionalità. Se da un lato – ha aggiunto – ci gratifica ricevere grande attenzione verso il nostro lavoro a livello nazionale, dall’altro ci rammarica assumere una posizione scomoda, perché siamo diventati osservatori attenti di un territorio che non esprime pari dignità nei confronti di tutte le fragilità. A noi sembra – ha proseguito facendo trapelare una certa amarezza – che tutto ruoti su situazioni già decise stabilite e distribuite a discapito di una popolazione calabrese di oltre 50 mila persone con demenza e di un bacino di 250 mila famiglie lasciate completamente da sole. Continuiamo a sperare in una maggiore attenzione da parte di tutte le istituzioni amministrative, alle quali chiediamo di sostenerci concretamente e di coinvolgerci quando si fanno determinate scelte. Chiediamo di sostenerci solo per quello che abbiamo rappresentato per questa città su cui stiamo investendo ancora e dove facciamo convergere energie e competenze”.
Il Comune di Catanzaro, una volta interpellato, ha accordato piena adesione al progetto riconoscendo la sua rilevanza sociale e anche l’utilità concreta di un servizio socio-assistenziale che riesce a colmare un vuoto del sistema istituzionale come ha ribadito Nunzio Belcaro, Assessore alle Politiche sociali: “Ra.Gi. è un interlocutore con sui fa piacere confrontarsi perché è una di quelle organizzazioni del Terzo Settore che mette a terra le cose perbene, rende orgogliosa la città per come agisce e attrae risorse all’esterno per tenere alto il livello del suo operato. Sappiamo che è importante non disperdere queste energie. In questa circostanza tutti i consiglieri comunali hanno deciso di fare da cassa di risonanza e di unire ancora di più il collegamento amministrativo e sentimentale con un progetto del genere. Il pensiero della perdita di presa diretta con i miei pensieri è qualcosa che mi spaventa di più nella vita. Sapere che nella mia città non sarò mai solo, mi rassicura molto”.
Da parte del Presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco è stato posto l’accento sulla capacità di questo progetto di affrontare la questione della demenza andando in profondità e quindi scardinando ogni pregiudizio: “Solo attraverso la conoscenza si possono abbattere i muri della paura e della vergogna. Ci siamo messi subito a disposizione perché questi servizi potessero arrivare tra la gente. Il nostro impegno punta a fare in modo che ogni settore venga incluso nel diritto alla salute da garantire a tutti”.
Francesco Scarpino, presidente della IV Commissione consiliare sport e Politiche Sociali ha riportato la disponibilità di tutti i consiglieri di rendersi utili alla buona riuscita del progetto. “Abbiamo formulato insieme – ha detto – un calendario per una copertura di tutte le zone della città. Tutti noi consiglieri stiamo divulgando il messaggio tra i cittadini affinché conoscano questa opportunità”.
La coordinatrice del progetto Amanda Gigliotti ha esposto i dettagli delle azioni che verranno messe in campo: si partirà con la distribuzione di materiale informativo, verranno create le migliori condizioni per avere un primo contatto con le persone che saranno sottoposte alla compilazione di un questionario o di un test per il rilevamento di un possibile lieve decadimento cognitivo o semplicemente per esplorare le proprie facoltà neuro-cognitive. Successivamente sarà instaurata una relazione con l’utente e la sua famiglia per pensare a un percorso terapeutico (con attività di stimolazione dal punto di vista psico-educativo, psicologico e cognitivo) nel Centro Diurno di Catanzaro. Un iter che verrà costruito sulla base delle esigenze di ciascuno.
Il tour prenderà avvio il prossimo 19 maggio, esattamente tra una settimana, da piazza Prefettura, nel cuore della città per poi svilupparsi nei vari quartieri secondo questo programma:
Catanzaro centro – Lunedì 19 maggio 2025
Mater Domini / Gagliano – Mercoledì 21 maggio 2025
Siano – Venerdì 30 maggio 2025
Pontegrande – Giovedì 5 giugno 2025
Sala – Giovedì 12 giugno 2025
Corvo – Mercoledì 18 giugno 2025
Santa Maria – Martedì 24 giugno 2025
Catanzaro Lido – Giovedì 3 luglio 2025

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