Dalla mixology alla food experience. Dallo storytelling all’approfondimento. Al tour nei “giardini” della trasmissione Gusto. In quante voci può essere declinato il frutto principe delle tavole invernali, di rigorosa produzione ionica, come in questo caso, ossia sua maestà la Clementina?
Una o più domande a cui si è provato a rispondere nella tre giorni dedicata alla prima edizione della Festa delle Clementine a Corigliano-Rossano nella storica e accogliente sede del Castello Ducale. Un evento, accolto con successo da pubblico e operatori del settore, che ha celebrato uno dei simboli più iconici dell’eccellenza e dell’agricoltura territoriale.
La manifestazione ha visto la presenza di diversa organizzazione di produttori, le associazioni di categoria e i cittadini che, insieme, hanno valorizzato la filiera agrumicola. I due ospiti di eccezione, Roberto della Casa (Agroter founder) e Yvan Sagnet (presidente Associazione Anticaporalato NO CAP), hanno regalato importanti spunti di discussione per i tavoli tematici che si terrano nella prossima edizione. Il corso della festa è stato anche impreziosito dalla presenza del noto giornalista Gioacchino Bonafiore, inviato della rubrica Tg5 Gusto, che ha realizzato un reportage durante la giornata, raccontando così la tradizione e la qualità delle nostre clementine, prodotto di successo, al grande pubblico nazionale.
«La Festa delle Clementine non deve essere solo un momento celebrativo – ha dichiarato Francesco Madeo, assessore alla Città Sostenibile ed Equa con delega all’Agricoltura, a rimarcare il successo della manifestazione – ma deve trasformarsi in una piattaforma di discussione e confronto sui temi legati al nostro territorio, alla sua agricoltura e al suo sviluppo sostenibile. Investire in questo evento significa creare un luogo strategico per attirare l’attenzione di decisori nazionali ed europei, stimolando politiche a favore delle nostre eccellenze e delle nostre comunità agricole. Vogliamo che la nostra città diventi un punto di riferimento per il dibattito sulle sfide e sulle opportunità del settore agrumicolo nazionale, visto che la Sibaritide produce il 70% delle clementine nazionali».
«La Festa delle Clementine rappresenta un’occasione straordinaria per promuovere il nostro territorio come meta turistica d’eccellenza – ha dichiarato Costantino Argentino, assessore al Turismo – Gli eventi legati alle produzioni locali non solo valorizzano i nostri prodotti, ma offrono ai visitatori un’esperienza autentica, legata alla cultura e alle tradizioni del nostro territorio. L’obiettivo è fare della clementina un ambasciatore non solo della nostra agricoltura, ma anche del nostro patrimonio paesaggistico e culturale, creando un circuito turistico capace di attrarre flussi da tutta Italia e oltre».
«Con questa prima edizione, abbiamo tracciato una strada di valorizzazione del territorio, basato sulle nostre eccellenze agroalimentari, che rafforzerà i percorsi già avviati in questi anni: una scommessa vinta – ha affermato il sindaco Flavio Stasi – Un appuntamento che intendiamo far crescere negli anni e diventare riferimento per il nostro settore produttivo trainante, ovvero l’agricoltura, e strumento per far conoscere all’esterno le nostre risorse gastronomiche ed agroalimentari».
L’Amministrazione comunale ha voluto ringraziare in maniera sentita tutte le OP (Organizzazioni di Produttori) – Agricor, Apoa Bruzia, Carpe Naturam, Coab, Ortocal e Pomez – che hanno supportato con forza l’intera organizzazione, i partecipanti, gli espositori, gli organizzatori e tutti i cittadini per aver contribuito al successo della Prima Festa delle Clementine. L’evento non ha significato solo una celebrazione del prodotto ma anche un impegno concreto per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze del territorio.