Grande e partecipata festa ieri sera nel quartiere Spirito Santo alla presenza del sindaco Franz Caruso che insieme al Comitato Spontaneo Piazza Spirito Santo, presieduto da Giannino Dodaro, ha consegnato alla fruibilità di cittadini e visitatori la storica fontana, completamente riqualificata e rimessa in funzione. La piazza, inoltre, è stata abbellita con nuovi decori urbani ed una nuova illuminazione.
“Questi lavori – ha affermato il sindaco Franz Caruso – sono il frutto di una sinergia importante instaurata con il Comitato Piazza Spirito Santo e con tanti amici innamorati di Cosenza e che vogliono sostenere la mia amministrazione per rendere la nostra città sempre più bella ed accogliente. E’ il caso di Giannino Dodaro e di Gianni Ziccarelli. Quest’ultimo sta anche recuperando tante panchine rotte che stiamo posizionando in città in una gestione dell’Ente da buon padre di famiglia, che non sperpera le risorse, ma che anzi le mette a frutto e le ammortizza. E’ questa una cosa bellissima e di grande valore perché mette insieme le passioni ed i sentimenti del cittadino con la freddezza delle Istituzioni che, però, sono rappresentate dagli uomini e quando gli uomini delle istituzioni ci mettono lo stesso sentimento dei cittadini si verifica quanto sta accadendo stasera nella storica Piazza dello Spirito Santo. Una piazza che era abbandonata al degrado, che ha subito anche furti di opere importanti, l’aggressione di incivili e che veniva occupata per il parcheggio delle automobili. Oggi, invece, grazie a queste sinergie e collaborazioni questo importante luogo è stato restituito alla sua naturale funzione di unione e di condivisione dei suoi residenti, restituendolo alla sua antica bellezza anche con la messa in funzione della fontana.” Franz Caruso ha, quindi, informato i presenti del programma di recupero di tutte le fontane della città, attraverso il quale si sta già lavorando alle Fontane di Piazza Loreto, abbandonate da decenni, a quelle di via Arabia e della scalinata dei due Leoni, per fare solo pochi esempi. Il primo Cittadino si è, poi, soffermato sul prestigio del Centro Storico, ricordando che è destinatario del più grande investimento di sempre pari a circa 123 milioni di euro, che va addirittura ben oltre i finanziamenti della sindacatura del compianto Giacomo Mancini, con 24 cantieri aperti tra CIS e Agenda Urbana, molte opere già inaugurate, altre che si stanno ultimando. Tutte, comunque, saranno chiuse entro il 31 dicembre 2025. Franz Caruso, rispondendo, poi, ad alcune domande dei cittadini sull’ex hotel Jolly, per il quale ha annunciato una conferenza stampa nella prossima settimana, ha affermato: ” Se avessi potuto avrei realizzato il Museo di Telesio, di Parrasio, di Serra o di tanti altri nostri illustri conterranei, non certo quello di Alarico. Ma il finanziamento lo ha chiesto la passata amministrazione ed è stato concesso sul Museo di Alarico che, quindi, deve essere realizzato pena la perdita dello stesso finanziamento. Ma non solo. Sono state già spese risorse cospicue per abbattere il Jolly e se perdessimo il finanziamento il Comune dovrebbe restituire quelle cifre che, peraltro, non ha. Quindi, cosa dovrei fare? Penalizzare ulteriormente i miei concittadini che già pagano un dissesto finanziario ed un debito pubblico degli anni passati a lacrime e sangue? No, non si può fare. Amministrare è una cosa seria e deve tutelare innanzitutto la comunità. Per cui stiamo cercando di salvare il salvabile nel rispetto della cosa pubblica e della città che non può subire altri disagi ed ulteriori difficoltà. Peraltro, senza risorse pubbliche, come potrei recuperare quella parte della città che è la porta d’ingresso al Centro Storico, oggetto di degrado su cui interveniamo continuamente?”.
Detto ciò, il sindaco Franz Caruso, rivolgendosi nuovamente ai cittadini presenti ha invitato tutti all’unità ed alla condivisione, perché ” insieme – ha detto – faremo grandi cose per Cosenza. Tanto abbiamo realizzato fino ad oggi, in soli 3 anni, tanto altro faremo iniziando ad offrire della nostra città e del nostro Centro storico anche una immagine di sicurezza e di bellezza. Nonostante piccole situazioni di disagio la nostra città è, infatti, sicura oltre che accogliente”. La serata è, quindi, proseguita all’insegna della convivialità e della buona musica.