Con il Best Of Live Tour, il progetto ‘De André canta De André’ si arricchisce di un nuovo tassello. Diversi tour sold out hanno sancito il successo dei quattro album De André canta De André, Vol. 1, 2 e 3 e ‘De André canta De André – Storia di un impiegato’, dedicati ognuno a una parte del repertorio di Fabrizio che, invece, nell’intero, racconta un ampio pezzo di storia del nostro Paese dalla metà degli anni 60 fino al nuovo secolo. La scelta di Cristiano di aggiungere anche ‘Storia di un impiegato’ si è rivelata particolarmente efficace perché amaramente rappresentativa del tempo presente. Quell’album così anarchico, scritto agli inizi dei burrascosi anni 70, Cristiano lo ritiene valido anche e soprattutto adesso, considerando come quel potere costituito raccontato dal padre, abbia nel tempo solo cambiato faccia e forma, ma non sostanza.
Ecco perché sarà uno spettacolo tenuto insieme dal filo rosso che è alla base di tutta l’opera del Faber: una costante ansia di giustizia, considerata dal punto di vista di chi si è sempre messo dalla parte degli esclusi, dei più deboli. Fabrizio aveva una convinzione: che l’uomo, nella sua esistenza, potesse veramente trovare un punto senza dolore. Per questo ha sempre cantato l’idea, e anche l’insegnamento, che non esistono al mondo poteri buoni, ma che mettendosi dalla parte dei deboli solo l’amore e la compassione possono salvare gli uomini.
Con ‘De André #DeAndré – Best Of Live Tour’ Cristiano, porterà sul palco il meglio del repertorio accompagnato da Osvaldo Di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso. Alle tastiere Luciano Luisi, arrangiatore dei primi due volumi, e alla batteria Ivano Zanotti. Cristiano stesso, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouky, il pianoforte e il violino.
Gli appuntamenti di Festival EXIT: Deviazioni in arte e musica continueranno con la prossima data, domenica 21 agosto alle 21.30, all’Arena saracena di Cirò Marina. Sarà la volta di Mogol e Gianmarco Carroccia in Emozioni – la mia vita in canzone con la forza di un concerto che sa entrare fra le pieghe delle opere scritte da Mogol insieme a Lucio Battisti. E che fa cantare.