“Se a Catanzaro ormai nessuno crede più alle storie raccontate dal sindaco Fiorita, non resta che cercare di recuperare almeno un briciolo di credibilità politica e amministrativa fuori città.
Detto, fatto. Il sindaco, incurante dei tanti problemi che affliggono la città, sceglie di andare a Gaeta per partecipare al Summit Nazionale sull’economia del Mare. Dai resoconti, sembra non si sia fatto mancare nulla, continuando a parlare dei risultati “Green” raggiunti in città, trasformando in successi quelli che agli occhi di tutti risultano come disastri amministrativi: le piste ciclabili e l’area naturale delle Dune a Giovino.
Se nessuno, per ovvie ragioni, ha potuto contestare al sindaco le tante menzogne raccontate, a noi il compito di fargli qualche domanda, sapendo che, come al solito, si trincererà dietro un aristocratico silenzio.
Sindaco, come può esaltare quel tratto di ciclabile che attraversa e devasta le dune di Giovino? Non prova vergogna a vantarsi di un progetto, la ciclabile di Giovino, che per negligenza ha portato alla perdita del finanziamento e a un quasi certo debito fuori bilancio? E che dire della maladepurazione con i lavori fermi al Fosso Barbaruzza, seppur finanziati? E degli scarichi abusivi che contaminano le acque di Giovino? Altro che bandiera blu. Insomma, se a Fiorita in città non crede più nessuno non resta che approfittare delle gite fuori porta per continuare a raccontare menzogne senza il timore di essere smentito”.
Lo affermano in una nota Eugenio Riccio, Lea Concolino, Manuel Laudadio, Gianni Costa, consiglieri comunali di Catanzaro.