“Nel 2020 le Presidente Von der Leyen diceva: ‘aboliremo il sistema di Dublino’, mentre il Vicepresidente Schinas e la Commissaria Johansson promettevano che la solidarietà sarebbe stata obbligatoria. Dopo quasi dieci anni di lavori e negoziazioni ci ritroviamo oggi a votare un Patto sulla migrazione e l’asilo che continua a prevedere il principio della responsabilità in capo al Paese di primo ingresso e continua a non prevedere una solidarietà obbligatoria né sanzioni per i Paesi che la rifiutano. Al contrario si introducono procedure di frontiera e screening obbligatorie con conseguente detenzione che non risparmierà i minori, una fictio iuris di dubbia legittimità e dunque possibili violazioni dei diritti fondamentali. Non possiamo sostenere questo Patto perché siamo europeisti e perché serve una risposta europea visto che questo accordo non rispetta quanto previsto dall’art 80 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”, così in un intervento in plenaria Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
Migranti, Ferrara (M5S): “Respingiamo patto UE perché siamo europeisti”
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