di Paolo Ficara – Il 13° turno del campionato di Serie D porta bene alla Reggina, capace di interrompere la serie negativa. Sbancato il “Gaeta” di Enna, grazie ad un’incornata di Luca Ferraro in zona Cesarini. Il secondo gol stagionale dell’ex attaccante del Sambiase, risolve una gara avara di emozioni.
LE SCELTE – Torrisi, in qualche maniera, deve sorprendere sempre. Niente cambio di modulo, ma ben cinque under nel suo 4-2-3-1. Il 2007 è Lanzillotta: Distratto ancora in panchina, Gatto in odore di rescissione. Girasole jr è il centrale accanto al fratello maggiore, Porcino abbassato a terzino. Salandria e Laaribi i due mediani, Ragusa e Palumbo le ali con Mungo a sostegno di Pellicanò. Panchina per Barillà, Edera, Ferraro e Di Grazia.
SBADIGLI – Portieri inoperosi nella prima frazione. Oliva raccoglie con le mani un retropassaggio di Occhiuto: punizione indiretta in area, Laaribi tocca per Salandria, tiro deviato in corner. Gara inguardabile sul piano tecnico. Innumerevoli gli errori in uscita della formazione di casa, ma le maglie larghe della difesa non vengono sfruttate dagli amaranto. Ci prova Palumbo da fuori, deviazione decisiva di Mbaye. Prima dell’intervallo, Pellicanò esce per infortunio: dentro Ferraro.
DIECI MINUTI DI PAURA – Se nel pur inguardabile primo tempo si era giocato ad una sola metà campo, nei primi dieci minuti della ripresa viene fuori l’Enna. Summa deve salvare in un paio di occasioni, specie su un destro ravvicinato di Donato Distratto (gemello di Francesco). Ferraro cammina in campo. E quando entra in possesso di palla, l’opzione passaggio o non è compresa, oppure è eseguita in maniera sballata. Dentro Edera, fuori Salandria, accanto a Laaribi ci va Mungo.
L’EPISODIO – Entrano Di Grazia e Fofana, e la Reggina riesce perlomeno ad alzare il baricentro ed a collezionare palle inattive. Su una di queste, giunge l’episodio decisivo: punizione di Edera dalla trequarti e stacco vincente di Ferraro all’87’. 0-1. Il centravanti ex Sambiase riscatta i precedenti 40 minuti molto opachi, angolando benissimo di testa. L’ultimo cambio vede l’ingresso di Adejo al posto di Ragusa: significa che Barillà, per la prima volta, non fa parte del match per scelta tecnica.
PRENDIAMOCI I TRE PUNTI – Laaribi espulso nel finale, costringe la Reggina a proteggersi nel recupero. Finisce 0-1, seconda vittoria in cinque gare nella gestione Torrisi. Ci mettiamo nei panni di Ferraro: vedersi preferire Pellicanò nella formazione titolare, non è il massimo. Prima del gol, aveva sbagliato praticamente tutto. Così come lo stesso mister. Oltre ai tre punti, in considerazione di un avversario quasi inerme, c’è poco da salvare. La coppia dei fratelli Girasole è la peggio assortita possibile in difesa. In avanti, ormai un po’ tutti giocano da soli. Amaranto di nuovo a metà classifica, a quota 15. Domenica al “Granillo” arriverà il Gela.
