Oltre cinquecento persone hanno tributato applausi scroscianti, nel corso della rappresentazione della commedia in due atti “Nonnò me dicìa”, dedicata alla legalità e inscenata dal gruppo sersalese “Gli Amici del Teatro”. Il pubblico delle grandi occasioni ha gremito l’Auditorium di Sersale “Fabrizio De Andrè” – “Porta Parco” per assistere alla rappresentazione dell’opera della giovane regista Francesca Torchia. Fin da subito scenografia e costumi, curati da Rosaria Catanzaro, hanno fatto capire che si trattava di uno spettacolo di qualità. E così è stato, grazie a tantissimi personaggi calati nella parte, tanto da annullare le distanze con il foltissimo pubblico presente che ha apprezzato molto il lavoro teatrale.
Tema cruciale, la legalità declinata come sinonimo di libertà e di giustizia, mentre l’illegalità – e lo sappiamo bene tutti – calpesta diritti e ostacola lo sviluppo sociale ed economico. Tutti, quindi, per essere coerenti e per il bene sociale, presente e futuro, dobbiamo collaborare per isolare chi vive nell’illegalità. Un fronte unico di persone perbene, di cui è ricca la Calabria, contro i prevaricatori, i parassiti, gli ‘ndranghetisti uomini del disonore che soffocano l’economia umiliando i lavoratori onesti dai quali pretendono pure la “mazzetta”.
Gli interpreti, giovani e adulti, tutti molto preparati: Frenk Cravatta, Tommaso Buccafurri; Bettina, Rosaria Catanzaro; Emma, Carmelina Grillo; Bruschetta, Michele Berlingò; Giuanni, Vincenzo Catanzaro; Gazzosa, Giuseppe Schipani; Frenk junior, Emanuele Buccafurri; Paolino, Domenico Catanzaro; Trombetta, Antonietta De Fazio; Crocchetta, Cecilia Talarico; Molletta, Lara Talarico; Puntina, Maria Lia De Fazio; Tony Sansone, Giovanni Grillo; Jack Nerone, Pasqualino Onofrio; Jonny Pappino, Franco Talarico. Molto attinente anche la musica con la validissima partecipazione di Michele Stanizzi, cantautore e musicista polistrumentista, che ha dato un apporto molto significativo alla buona riuscita dell’opera che merita, a detta di molti, di essere ripetuta per i messaggi veicolati, per la comicità straripante di alcuni attori, insomma per la qualità dello spettacolo teatrale. Sersale e il teatro: un connubio che ha sempre qualcosa da raccontare. “La Città Presilana – evidenzia la Presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, per voce di Luigi Stanizzi – si distingue per l’eccezionale vivacità culturale che viene implementata anno dopo anno, riuscendo a coinvolgere un pubblico così numeroso, inimmaginabile neanche nelle più importanti e popolose città della Calabria”.