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“Linfa: Essenze dalla terra”, al Museo archeologico Nazionale della Sibaritide arriva la mostra evento

Nel cuore della Magna Grecia riparte un lungo week end del gusto animato da visite guidate, masterclass, degustazioni e show cooking per celebrare la cultura millenaria dell’olio di oliva. Al via il secondo grande appuntamento multisensoriale del calendario di “Linfa: Essenze dalla terra”, la mostra evento organizzata da Parchi archeologici di Crotone e Sibari presso il Museo archeologico Nazionale della Sibaritide insieme all’Azienda Regionale per lo Sviluppo dellAgricoltura Calabrese, che anticipa Vinitaly and The City, in programma dal 18 al 20 luglio. 

Il coinvolgente fine settimana dedicato alla cultura olivicola comincerà venerdì 20 giugno al Museo con le visite guidate di Linfa, alle 18 e alle 19, e a seguire con la masterclass condotta dal sommelier dell’olio Vincenzo Cilona , Esperto di ARSAC, durante la quale i visitatori, facendo un percorso sensoriale dalle pendici del Parco Nazionale del Pollino alle terre di Corigliano Rossano, potranno scoprire e degustare le cultivar autoctone del comprensorio sibarita. La Dolce di Rossano, la Tondina, la Carolea, la Cassanese, saranno rappresentate da Tenuta Severini con i suoi oli M elodia e Il Generale, dal Frantoio della Famiglia Minisci  gli oli La Molazza e Coriolanum e il Frantoio Figoli con Tappo Oro,il tutto a cura dell’Elaioteca Regionale della Calabria.

La festa dei sapori proseguirà al Parco Archeologico di Sibari sotto la guida di Giuseppe Pucci, che farà gustare la tradizione cirotana. Pucci è tra i giovani cuochi più dinamici della scena calabrese contemporanea. Formatosi alla prestigiosa scuola ALMA di Parma, ha saputo coniugare tecnica e ricerca per recuperare antiche ricette e metodi di preparazione del suo territorio. Con passione e competenza, si è affermato come uno degli attori più convincenti della rinascita gastronomica calabrese, diventando ambasciatore della memoria locale. Allo show cooking racconterà e farà gustare la focaccia con culaccia di maiale casaluro, provola di latte, pomodoro cuore di bue e gli spaghetti alla sarda stagionata 36 mesi. Quello di Pucci è il secondo focus gastronomico del ciclo “Saturday Tapas Ionic Night”, il palinsesto culinario al Parco che arricchisce l’esperienza di Linfa.

 

Linfa, che si prolungherà fino al 18 ottobre, si conferma già uno degli eventi culturali più partecipati della Sibaritide. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza di numerosi visitatori e turisti accorsi per immergersi nel percorso della mostra. A battezzare l’evento è stato Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, insieme a Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura Regione Calabria, a Fulvia Caligiuri, direttore generale di Arsac, e a Rocco Zappia presidente dell’Elaioteca Regionale, e Giampaolo Iacobini, Sindaco di Cassano all’Ionio. I rappresentanti delle Istituzioni, insieme al pubblico, sono stati guidati dal direttore del Museo in un viaggio multisensoriale lungo la Storia dell’olio negli spazi dalla scenografia altamente evocativa e contemporanea costellati da antichissimi e preziosi reperti, da installazioni a grandezza naturale, da video proiezioni, da ricostruzioni in grafia 3d e dispositivi progettati per rendere completamente accessibile la mostra al pubblico non vedente. L’inaugurazione ha rappresentato anche un momento di confronto sul valore strategico del settore olivicolo calabrese, sottolineando il ruolo centrale che può giocare nel promuovere la storia e l’identità del territorio, nel favorire lo sviluppo economico e turistico della regione. L’olivicoltura, insieme alla viticoltura, è stata così celebrata come asset fondamentale dell’agricoltura calabrese, espressione di quella che l’Assessore all’Agricoltura Gallo ha definito “la migliore Calabria”.

“Credo profondamente che la cultura, quando dialoga con il territorio e si apre alla partecipazione, diventi un motore potente di crescita. – dichiara Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari – Iniziative come questa mostrano quanto il patrimonio archeologico possa essere un attivatore di processi virtuosi: coinvolge la comunità locale, promuove turismo di qualità, stimola filiere produttive, crea connessioni tra passato e futuro. L’olio, in questo contesto, è una chiave di lettura straordinaria: ci parla di storia, ma ci proietta anche verso un modello sostenibile di sviluppo per la Calabria.”

Rafforzando il legame tra cultura e eccellenze agroalimentari del territorio, la mostra evento Linfa anticipa la seconda edizione di Vinitaly and The City, che il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, con il coordinamento di ARSAC e in collaborazione con il Ministero della Cultura, riporterà nel sito dell’antica Sybaris dal 18 al 20 luglio. Dopo lo straordinario successo di pubblico dello scorso anno, l’off-show di Vinitaly tornerà ad animare l’area archeologica, riunendo il meglio del panorama enologico calabrese e del Sud Italia: aziende vitivinicole, consorzi di tutela, collettivi di produttori, realtà dell’olio e degli amari. Il ricco calendario di Vinitaly and The City prevederà walk around tasting, wine talk, assaggi di piatti tipici, mostre, musica e momenti di approfondimento pensati per appassionati, turisti, operatori del settore e comunità locali. L’evento, ancora una volta, trasformerà il territorio dei Sibariti in un palcoscenico a cielo aperto, dove olio, vino e cultura si fonderanno in una rappresentazione corale e autentica dell’identità calabrese.

All’inaugurazione di Linfa è stato lanciato anche Sibaritico, l’extravergine ottenuto dagli ulivi centenari del Parco Archeologico di Sibari. Il progetto intreccia la storia olivicola del territorio con una visione contemporanea di valorizzazione. Il packaging raffinato, richiama alla cosmesi di lusso e si ispira all’iconografia classica mettendo in primo piano la lekythos, il vaso legato alla cosmesi e alla cura del corpo, quale simbolo evocativo di bellezza interiore ed esteriore. Sibaritico si posiziona come nuova chiave daccesso al territorio, tassello originale di fruizione esperienziale, capace di coinvolgere il pubblico attraverso i sensi e la memoria. A promuoverlo è l’impresa sociale Catasta, in sinergia con il Consorzio Aion, rete di aziende d’eccellenza impegnate nella valorizzazione dei Beni Culturali. In virtù del partenariato pubblico-privato, Catasta gestisce il welcome point del Parco Archeologico di Sibari e coordina attività pensate per accogliere, coinvolgere e raccontare il territorio in chiave innovativa e partecipata.

 

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