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Rigenerazione urbana di piazza Luigi Razza a Vibo, il sindaco Limardo: “Dispiace leggere certe dichiarazioni, la nostra porta è sempre aperta. Ma il nostro dovere è contemperare esigenze di tutti”

“Non posso che dirmi sorpresa, spiacevolmente sorpresa, nel leggere sulla stampa le dichiarazioni di alcuni commercianti di piazza Luigi Razza che contestano il progetto di rigenerazione urbana della piazza medesima, ma soprattutto imputano a questa amministrazione di non tenere in dovuta considerazione le esigenze del comparto. Inutile dire che tutto questo si discosta totalmente dal modus operandi mio e della giunta, da sempre improntato al dialogo e al confronto”. Inizia con questa considerazione il commento del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, in merito alle affermazioni di una parte dei commercianti che hanno le loro attività intorno alla piazza nota come Santa Maria, a breve interessata da lavori di riqualificazione grazie ad un progetto approvato nell’ambito del più ampio piano di rigenerazione urbana che ha consentito al Comune di incassare 20 milioni di euro per cambiare il volto della città e delle frazioni. Per quanto concerne piazza Santa Maria, la rigenerazione prevede una nuova pavimentazione ed un viale alberato, nuovi marciapiedi e panchine, con ai lati il mantenimento delle carreggiate ma lo spostamento altrove dei posti auto.
Proprio nei giorni scorsi l’amministrazione ha ricevuto una rappresentanza dei commercianti, per illustrare il progetto ed ascoltare eventuali rilievi o suggerimenti. “In quella sede ci è stato fatto presente che la rimozione dei posteggi per le auto avrebbe potuto rappresentare nocumento alle attività presenti. Da subito, sia io che i miei assessori ci siamo fatti carico di questa problematica ed abbiamo chiesto del tempo per individuare le migliori soluzioni possibili. E che l’amministrazione sia attenta e sensibile alle richieste lo dimostra quanto già fatto allorquando ci è stato chiesto di posticipare l’inizio dei lavori a dopo le ferie natalizie. Ed è per questo che sorprende e non poco, oggi, leggere certe dichiarazioni, per giunta condite da toni, per così dire, poco gradevoli, che non vorrei nascondessero anche una sorta di strumentalizzazione politica. In ogni caso, ritengo sia interesse di tutti – di certo lo è dell’amministrazione comunale – individuare la soluzione migliore alla problematica manifestata e non ho alcun dubbio che ciò avverrà a breve; stiamo già vagliando alcune ipotesi che contiamo di condividere presto con i diretti interessati. Ma una cosa è certa: un’amministrazione pubblica ha il dovere di tenere conto delle esigenze e degli interessi di tutti, equamente contemperandoli. Qui c’è in ballo un progetto di rigenerazione urbana col quale consegneremo alla città uno dei suoi spazi storici con un vestito nuovo ed ampiamente più decoroso. Non possiamo continuare a voltarci indietro se vogliamo progredire”.
Quanto all’accusa di un mancato confronto con le categorie interessate, il sindaco precisa: “Un’accusa totalmente infondata, come dimostra – giusto per fare un esempio – il rapporto con la categoria degli ambulanti, che hanno dichiarato proprio in questi giorni, anche pubblicamente, come il Comune vada costantemente incontro alle loro esigenze, modulando le attività, ove possibile, in base alle necessità, da ultimo l’aver posticipato lo spostamento del mercato settimanale da piazza Martiri d’Ungheria, anche questa presto interessata da un totale rifacimento”.
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