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Massimo Ripepi: “Piena solidarietà a Stefano Bandecchi, vittima di un vile atto intimidatorio”

“Esprimo la mia piena e convinta solidarietà al mio amico Stefano Bandecchi, Sindaco di Terni, vittima due giorni fa di un vergognoso atto intimidatorio, con un fantoccio raffigurante il suo volto appeso a testa in giù davanti al Municipio.” – esordisce così il Coordinatore Regionale di Alternativa Popolare per la Calabria, Massimo Ripepi – “Un gesto vile, inaccettabile e simbolicamente gravissimo, che nulla ha a che fare con la dialettica politica e che riporta alla mente immagini di odio e barbarie che pensavamo sepolte nella storia.”

“Pur avendo atteso qualche giorno per riflettere sull’accaduto e per comprendere meglio la portata di quanto avvenuto, sento oggi il dovere di esprimere pubblicamente la mia vicinanza a un uomo che conosco bene: Stefano Bandecchi è un uomo buono, coraggioso, altruista e autentico, animato da un sincero desiderio di vedere l’Italia rinascere nel bene, nella prosperità e nella sicurezza. Non sopporta le ingiustizie e le ipocrisie e reagisce al male. Insomma l’esatto contrario degli scribi e farisei ipocriti.” – prosegue Ripepi – “Solo un forte spirito di servizio e amore per il bene comune può spingere un imprenditore affermato e facoltoso a dedicare parte della propria vita alla politica e al bene comune.”

“La sinistra di Terni, come gran parte della sinistra italiana, continua purtroppo a distinguersi per ipocrisia e fariseismo: si veste da paladina di democrazia e giustizia, ma troppo spesso alimenta odio, livore e violenza simbolica e reale.” – rincara Massimo Ripepi – “Se dovesse essere confermato – come riportato da alcune fonti – che le autrici del gesto sono due ragazze giovanissime, estranee alla politica, addirittura una delle quali minorenne, allora saremmo davanti a un fatto ancor più grave.
Vorrebbe dire che la sinistra ha scientemente ispirato un clima d’odio così tossico da spingere due adolescenti a compiere un gesto simbolico violento e inaccettabile, strumentalizzandole per i propri fini politici. Questo è il risultato di una propaganda che non stimola al confronto democratico, ma alimenta odio e vendetta.”

Sono vicino a Stefano e pronto, come sempre, a combattere insieme a lui per la verità, la clemenza e la giustizia, contro ogni forma di intimidazione e sopraffazione. La politica deve tornare ad essere confronto civile, non terreno di odio e di violenza. La verità vince sempre.” – conclude il Segretario regionale di AP, Massimo Ripepi.

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