Dopo la seduta di venerdì in cui sono stati auditi il dirigente del settore Tributi Demetrio Barreca e l’amministratore delegato di Hermes Giuseppe Mazzotta, la IX Commissione consiliare (Controllo e garanzia) presieduta da Massimo Ripepi è tornata ad affrontare il tema dei contratti di fornitura idrica degli immobili comunali con l’audizione del dirigente Giuseppe Quartuccio, EQ Servizio idrico fino a settembre del 2021.
In apertura il presidente Ripepi ha stigmatizzato l’assenza dell’attuale EQ Servizio idrico, Domenico Macrì, e del consigliere delegato Francesco Barreca, annunciando l’invio di una nota al Prefetto per chiedere che venga rispettato l’obbligo statutario di rispondere alle convocazioni della Commissione.
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Rispondendo a specifiche domande del presidente dell’organismo consiliare, Quartuccio ha spiegato che negli anni in cui il Comune era contemporaneamente gestore e consumatore «non c’era alcun obbligo di autofatturazione». Il dirigente ha inoltre aggiunto di reputare assolutamente infondate le paventate ipotesi di furto d’acqua e di truffa.
Rispetto al mutamento di scenario avvenuto nel gennaio del 2023, con il passaggio di competenze a Sorical, Quartuccio ha specificato che «ci sono delle partite creditorie e debitorie aperte» con la Società regionale delle risorse idriche e «c’è un percorso che si sta definendo nel dettaglio attraverso analisi piuttosto complesse». Il dirigente, rispondendo a un’ulteriore domanda, ha chiarito che «secondo il metodo regolatorio, quando c’è una nuova utenza si prendono in considerazione quelle analoghe per stimare i costi, ma nel caso del Comune di Reggio Calabria per le sue dimensioni risulterebbe difficile trovare un’utenza analoga per quantificare la cifra da mettere a bilancio». Proprio questa, ha aggiunto Quartuccio, è una delle tematiche su cui ci si sta confrontando con Sorical, ma «in ogni caso il presupposto è il contratto e solo dopo si installa il contatore». Il presidente Ripepi ha criticato il ritardo nell’avvio di tale procedimento da parte del Comune, mentre il dirigente ha ribadito che si tratta di una «partita ancora aperta» aggiungendo, rispetto alla cronologia degli eventi, che comunque tra il subentro di Sorical e l’effettivo passaggio di consegne è trascorso ulteriore tempo.
Nel corso della seduta sono intervenuti, ponendo domande e riflessioni sul tema, anche i consiglieri Nino Zimbalatti, Demetrio Marino e Angela Marcianò. In chiusura il presidente Ripepi si è detto «preoccupato per la seconda assenza non giustificata di funzionari e politici», parlando di «grave inadempienza politica dell’Amministrazione comunale che evidentemente ha difficoltà a rispondere nella sede deputata al controllo degli atti amministrativi».