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Nasce la rete solidale, “Base Zero”: sindacati e associazioni si uniscono per il rafforzamento delle politiche abitative

Si è tenuta, presso la sede provinciale delle Acli, una riunione tra i principali sindacati di categoria e le associazioni civiche che si occupano di politiche della casa con l’obiettivo comune di rafforzare il loro sostegno sulle politiche abitative attraverso la creazione di una rete solidale.

L’incontro ha registrato la partecipazione di Francesco Alì (Segretario Generale Sunia-Cgil Calabria), Agostino Rua (Responsabile Sicet-Cisl RC), Gaetanella Pesce (Presidente Uniat-Uil regionale), Claudio Romanò (Presidente Acli provinciale), Eleonora Scrivo (Referente Territoriale Action Aid Italia), Rita Calogero (Alpa-Cgil), Assassi Kaoutar (co-presidente Anolf, associazione nazionale oltre le frontiere della Cisl di Reggio Calabria), Monica Natali (Chiesa Valdese Reggio Calabria) e Mariella De Martino (International House). Tema centrale, la necessità di garantire a tutti, indipendentemente dalla provenienza, l’accesso a un’abitazione dignitosa e una tutela a 360° attraverso una rete solidale per l’abitare.

L’obiettivo è quello di realizzare attività e interventi concordati, proposti dalle differenti organizzazioni tra quelle svolte quotidianamente, allo scopo di creare un sistema abitativo inclusivo, accogliente e accessibile a tutte e tutti, con un’attenzione particolare alle persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo, donne e minori vittime di violenze.

Durante la discussione i partecipanti hanno sottolineato la necessità di un impegno comune, tra i promotori dell’iniziativa, le istituzioni e le forze più sensibili della società, per affrontare le sfide legate all’inclusione sociale, con particolare attenzione alla situazione abitativa che continua a rappresentare uno degli ostacoli più significativi all’integrazione. Infatti, il diritto a una casa è un diritto fondamentale per ogni individuo e l’accesso a un’abitazione adeguata non solo migliora le condizioni di vita, ma è un passaggio fondamentale per favorire l’integrazione e la partecipazione attiva nella società.

Nel corso dell’incontro sono state proposte e accolte due linee di intervento:

– La creazione di una rete solidale per l’abitare, denominata “Base Zero”, per realizzare attività e interventi concordati e sinergici tra i sindacati e associazioni promotori dell’iniziativa, allo scopo di creare un sistema di sostegno abitativo inclusivo, accogliente e accessibile a tutte e tutti, con un’attenzione particolare alle persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo, donne e minori vittime di violenze;

– La creazione di un dialogo costante tra istituzioni, associazioni e sindacati per affrontare le problematiche legate alle politiche abitative e per richiedere il rafforzamento dei finanziamenti (nazionale, regionale e comunali) sulla casa per i programmi di integrazione, accoglienza, sostegno all’affitto, rigenerazione urbana, recupero degli alloggi pubblici non utilizzati.

“Cercheremo di lanciare un messaggio forte” è l’impegno dei promotori: “Le politiche abitative non solo non devono discriminare, ma devono rispondere ai bisogni di tutte le persone che vivono nel nostro Paese”.

L’incontro si è concluso con l’impegno comune di continuare a lavorare insieme, ma anche di lanciare una “call to action” per invitare anche altri soggetti associativi ed Istituzionali a spendersi per queste finalità affinché si allarghi la rete solidale per le politiche abitative, rispondendo alle reali necessità delle persone, senza lasciare indietro nessuno.

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