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Regolamento asili nido in Commissione Politiche sociali, Latella: “Con l’Amministrazione Falcomatà risultati fondamentali e importanti servizi forniti senza risorse statali

La quinta commissione Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative del Comune di Reggio Calabria, presieduta dal consigliere Giovanni Latella, ha fatto il punto sul regolamento delle graduatorie degli asili nido. Nel corso della commissione sono state ascoltate l’assessore comunale al Welfare Lucia Anita Nucera e Maria Grazia Marcianò del settore Welfare.
Sul tema asili comunali, per come introdotto dal presidente Latella, è emerso che l’Amministrazione Falcomatà, da quando si è insediata, ha investito delle risorse importanti per l’apertura di tre asili nido, per complessivi 130 posti.
«Pur non avendo l’opportunità di utilizzare delle risorse statali – ha chiarito Latella – come succede in altri comuni italiani, siamo riusciti comunque, tramite Pon metro e altre risorse, a fornire dei servizi». Da questa discussione è emerso che, da qui al 2026, ci saranno altri 125 nuovi posti per complessivi 355 posti, quasi equivalenti a quelli richiesti ad uno standard adeguato per una città da 180mila abitanti.
Come ha ribadito l’Assessore Nucera, «Nel 2014, la città era completamente sprovvista di asili nido, presto riusciremo ad assicurare ben 355 posti per i nostri bambini. Oltre ai tre già esistenti, infatti, sono in via di realizzazione altre due strutture educative, ad Arghillà e a Gallico, e abbiamo partecipato al bando del Pnnr con l’ammissione a finanziamento di altri 4 asili nido che saranno collocati a Catona, zona Parco Casera, Sbarre-Ciccarello e Pellaro. Inoltre – ha aggiunto l’assessore – abbiamo ultimato i lavori per efficientamento energetico negli asili di Archi e Gebbione e a breve completeremo l’asilo aziendale del Cedir. Gli standard dei nostri nidi sono molto elevati con costi accettabili. In questo momento è in corso la gara per l’assegnazione del servizio».
Su richiesta di alcuni consiglieri, nel corso della seduta, si è aperta la possibilità di una modifica del regolamento sugli asili per dare l’opportunità di poter portare i figli al nido comunale oltre che delle donne lavoratrici, anche delle donne disoccupate.
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