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Reggio, Modafferi (Ancora Italia): “Inopportuna difesa del sindaco sospeso riguardo l’infelice intervento in Consiglio comunale dell’assessore Latella”

“Ha fatto il giro della Nazione il triste intervento dell´Assessore del Comune di Reggio Giovanni Latella, una situazione comica se non fosse tragica che dá l´idea del basso livello culturale e delle incapacitá strutturali di chi sarebbe chiamato ad amministrare la cittá.

La tragedia sarebbe finita lí, ci saremmo aspettato delle scuse formali alla cittadinanza da parte dell´Assessore, ed invece no, c´è un seguito ancora piú tragico e grave.

Il Sindaco sospeso, in quanto incriminato, l´av. Giuseppe Falcomatá, nelle migliori tradizioni di cultura da Clan, scrive un accorato post in difesa dell´assessore Latella, il cui intervento ha messo in ridicolo un´intera cittá, oltre al grave danno d´immagine.

La difesa lanciata dal profilo FB, dimostra l´essenza del personaggio fatta di arroganza e menzogna.

Dice il Sindaco Sospeso per Crimini commessi:  “Giovanni Latella è un uomo perbene. È una delle persone più oneste, sincere, leali e generose che conosca. Giovanni è un reggino che ama la sua città. …. Un intervento nel quale sosteneva l’importanza di combattere contro quella legge balorda qual è l’autonomia differenziata. … capire quanto questa legge toglierà ogni possibilità di futuro per il Sud e per chi, come noi, è nato e vuole continuare a vivere al Sud (il sindaco e gentile signora sono vincitori di concorso a Milano ndr). Se la “colpa” di Giovanni è quella di provare delle emozioni, di avere passione per quello che fa e soprattutto di credere nella politica come mezzo per cambiare le cose, beh allora sono orgoglioso che lui sieda in consiglio comunale.

Nessun commento di questi giorni è stato indirizzato alle qualitá personali del malcapitato Latella, anche se un precedente altrettanto triste fa dubitare della reale bontá, ricordiamo che qualche anno fa il sig Latella in un confronto con un lavoratore AVR che non percepiva stipendio da mesi, a fronte delle legittime rimostranze di quest´ultimo, urló, non curante delle telecamere, in tono minaccioso: “ti mangiu u cori” (ti mangio il cuore).

Il signor Sindaco ha perso un´altra buona ocasione per tacere, per due motivi:

La magra figura dell´assessore Latella non ha scusanti, errori di dizione, impappinamnto totale, sará pure una brava persona, ma in questo caso ha fato toccare con mano la sua ignoranza (ricordiamo che lo stesso Sindaco Sospeso quando era in carica usó per per molto meno la definizione di analfabeta funzionale), e quindi l´assoluta inadeguatezza a poter rappresentare i cittadini reggini e quando meno inidoneo a poter amministrare la cosa pubblica, oltre ad essere onesti e persone perbene,bisogna essere preparati e capaci per le attivitá delle quali siamo responsabili

Il sig Sindaco dimentica che è stato condannato, e le motivazioni della sentenza dipingono un profilo delinquenziale pericoloso, va aggiunto che è imputato per un altro processo per azioni contro la PA, pertanto per rispetto della Giustizia e i cittadini farebbe meglio ad astenersi da inopportune prese di posizione etiche e morali, un silenzio farebbe bene a lui e alla cittá.

Considerata la indelicatezza, l´arroganza ed il profilo delinquenziale del personaggio, ci chiediamo come mai ancora SE Il Prefetto tergiversi nell´aviare quelle aizoni necessarie per lo scioglimento dell´incriminato ed inetto Consiglio Comunale e permetta ai cittadini di scegliere amministratori piú onesti e capaci”.

Lo afferma in una nota Giuseppe Modafferi, coordinatore regionale “Ancora Italia”.

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