“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
HomeCalabriaReggio CalabriaInchiesta sull'Università "Mediterranea", Melicchio (M5S): "Mele marce danneggiano Atenei. In arrivo nostra...

Inchiesta sull’Università “Mediterranea”, Melicchio (M5S): “Mele marce danneggiano Atenei. In arrivo nostra proposta di legge su procedure di reclutamento trasparenti”

“L’inchiesta della Procura di Reggio Calabria che ha coinvolto l’Università Mediterranea mette in luce come un piccolo sistema di potere ben arroccato possa distruggere la buona reputazione di un intero Ateneo creando un danno d’immagine gravissimo non solo a chi lavora con competenza e onestà in quella stessa università ma di riflesso a tutto il sistema universitario italiano”. Lo afferma, in una nota, il deputato del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Melicchio.

“Mi preme ringraziare il procuratore Bombardieri per questa inchiesta che ha permesso di allontanare dall’Università soggetti che, se i fatti trovassero conferma, pensavano di poter gestire, grazie al proprio ruolo, risorse pubbliche e opportunità di lavoro e ricerca in maniera personalistica e in spregio alle norme.

Un episodio gravissimo, da cui prendere le distanze. Lascia passare il messaggio che tale fenomeno sia diffuso in maniera omogenea in tutto il mondo accademico. A perdere in questa vicenda, dunque, sono le nostre Università la cui credibilità e autorevolezza viene messa in forte dubbio dall’opinione pubblica. 

Ma è bene posizionare tutte le pedine su questa scacchiera e individuare in maniera netta e precisa le responsabilità che sono e rimangono personali dei soggetti coinvolti. Senza fare di tutta l’erba un fascio.

ll MoVimento 5 Stelle sostiene da tempo che per tutelare le eccellenze del mondo accademico italiano e i tanti docenti e aspiranti tali che puntano esclusivamente sulle loro capacità, ci sia bisogno di introdurre procedure di reclutamento trasparenti in grado di assicurare che sia effettivamente ed esclusivamente il merito il criterio su cui si basano i concorsi universitari.

La nostra proposta di legge, passata alla Camera, attende ora l’ok dal Senato”.

Articoli Correlati