Coldiretti Calabria esprime soddisfazione per la decisione del Comune di Amantea di revocare l’ordinanza sindacale che vietava l’utilizzo di fertilizzanti, diserbanti e pesticidi entro 200 metri da pozzi, corsi d’acqua, sorgenti e fondi agricoli confinanti con il mare. La revoca, disposta in data odierna dal Sindaco Vincenzo Pellegrino, accoglie di fatto l’istanza formale avanzata dalla Coldiretti Calabria nei giorni scorsi, a firma del Presidente Franco Aceto.
La decisione del Comune – si legge in un comunicato stampa dell’associazione – arriva dopo l’incontro istituzionale del 26 agosto con ARPACAL, organizzazioni agricole, il Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea IGP e gli operatori del territorio, in cui è stata condivisa l’attivazione di un piano operativo di monitoraggio ambientale continuo e certificato sulle acque superficiali e marine, con campionamenti periodici su pozzi, corsi d’acqua e aree costiere, accompagnato da tavoli tecnici, protocolli di intesa, condivisione delle analisi di autocontrollo e formazione per gli agricoltori. Un sistema che garantisce sia la tutela dell’ambiente, sia la salvaguardia delle produzioni agricole locali, già oggi sottoposte a stringenti controlli di qualità e sicurezza certificate, prima dell’immissione in commercio.
“Accogliamo con favore la decisione del Sindaco di Amantea – afferma il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – – che ha dimostrato sensibilità e disponibilità al confronto, rispondendo con equilibrio alle nostre richieste di archiviazione del provvedimento. È la dimostrazione che si possono tutelare ambiente e salute pubblica senza penalizzare ingiustamente le imprese agricole e i lavoratori del settore”.
Coldiretti Calabria auspica ora che anche il Comune di Nocera Terinese, dove permane un’ordinanza analoga, voglia adottare con urgenza lo stesso provvedimento di revoca, ristabilendo condizioni di operatività corrette per le aziende agricole e contribuendo al clima di collaborazione istituzionale che si è avviato nelle ultime settimane.
“Confidiamo – conclude Coldiretti Calabria – che la strada del dialogo e della cooperazione prevalga, così da evitare inutili contrapposizioni e tutelare al tempo stesso il lavoro degli agricoltori, il reddito delle famiglie e la distintività delle produzioni calabresi, a partire dalla Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, che rappresenta un patrimonio economico e culturale riconosciuto a livello internazionale. L’agricoltore è amico dell’ambiente, sentinella sul territorio, che osserva le regole nel rispetto della salute dei cittadini e di chi consuma i suoi prodotti. L’agricoltore non inquina, ma svolge funzioni di manutenzione e presidio del territorio”.