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“Voci dal sottosuolo”, il 28 aprile a Cosenza è di scena la solitudine con il monologo “141 – Dialogo per persona sola” di Mariasilvia Greco ed Elvira Scorza

Prosegue la quarta edizione di “Voci dal sottosuolo”, la rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora che ha ideato il progetto, con la compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo. Dopo “Frichigno” della Piccola Compagnia Impertinente, il Teatro Vuozzo in via Spirito Santo a Cosenza ospiterà il 28 aprile il secondo dei quattro appuntamenti dedicati al teatro contemporaneo.

Domenica 28 ad andare in scena sarà “141 – Dialogo per una persona sola“, con Mariasilvia Greco, per la regia di Elvira Scorza.  141 è il bus che porta dritto al mare. Basta poco. Eppure andare al mare non è così semplice: si paga la spiaggia, si paga un supplemento per fare il bagno con il fondale profondo, si paga l’aria che respiri. In questo mondo non è possibile fare un passo senza che si incappi in qualche multa, tutto ha un valore, persino i sentimenti. Non c’è da stupirsi se tutti siano più taciturni, diffidenti e violenti. Ancora meno se il governo abbia istituito un premio per chi decida di separarsi in nome della ricerca dell’amore vero e abbia costruito le Case della Sofferenza, perchè piangere fa male al corpo e allo spirito. Cosi lei, la donna in attesa del 141, Ada, è rimasta completamente sola. A parte una piantina, e Gimmi, il suo cane. Vorrebbe trascorrere tre giorni al mare. Ma ha ricevuto una denuncia per lacrime immotivate, qualcuno l’ha vista piangere. Sarà vero? Ma soprattutto per chi ha pianto?

Nell’attesa del bus dovrà ripercorrere la sua vita, andare a ritroso nella memoria, cercare il motivo del pianto. L’attesa diventa costrizione al ricordo, ormai confuso nella sua mente. Al mare non ci arriverà mai. O forse si. Nella sua fantasia magari. Nelle tasche ha della sabbia e un paio di conchiglie.

“141- dialogo per una persona sola” è scritto da Mariasilvia Greco con una filastrocca di Elvira Scorza. Al centro dei nostri pensieri si è presentata la solitudine, quale condizione essenziale e necessaria dell’essere umano. Condizione che non ha nulla a che fare con lo star da soli o con l’isolamento, ma come diceva Hannah Arendt, con il dialogo incessante con sé stessi. Questa donna parla molto con sé, o con altri, che non sono così diversi dal suo sé, parla di continuo, passa in rassegna la sua vita e il mondo nel quale si trova. Si ribella all’economia del sentimento, alla necessità che tutto debba servire a qualcosa, che tutto debba essere consumato. Come una pentola a pressione, sta per esplodere con tutto il suo sentire.

Mariasilvia Greco ed Elvira Scorza, entrambe di origini calabresi, si sono incontrate per la prima volta nella loro terra. La comunanza di radici e di un percorso formativo e artistico simile è stata la base sulla quale costruire i loro progetti, nei quali si sono scambiate in maniera osmotica il ruolo di registe, autrici e attrici. La sintonia nel loro modo di osservare e raccontare il mondo proviene dalla comune volontà di ricerca della parola poetica. La prima occasione di lavoro è recente, a settembre 2022 hanno debuttato con lo spettacolo Dammi un attimo a Primavera dei Teatri, il testo scritto e interpretato da Mariasilvia Greco e Francesco Aiello ha visto in scena anche Elvira Scorza. Successivamente lo spettacolo Tutta Colpa di Ugo, scritto da Elvira Scorza, e vincitore del bando Verso Sud, è stato interpretato da Mariasilvia Greco, Loris De Luna e Giuseppe Brunetti al Teatro Civico 14 di Caserta nel maggio 2023. “141- dialogo per una persona sola” è il loro ultimo lavoro, ancora in fase di elaborazione, vedrà una sua prima apertura al pubblico in forma di studio presso la Sala Teatro Ichos, a Napoli a dicembre 2023.

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