Critiche positive su quanto realizzato dal Centro di Alta Competenza CONNESSIONI per la valorizzazione del Patrimonio Culturale della Città di Cosenza, presentato nell’ambito delle due Giornate Europee del Patrimonio Culturale Sostenibile 2022.
Al centro dell’iniziativa, il lancio del MAB – Museo all’Aperto Bilotti i cui contributi sono stati valutati come autentici “Capolavori” dell’Arte digitale che trasferiscono la collezione in un mondo che grazie alla dematerializzazione di eccellenza, potranno incontrare decine di migliaia di visitatori. Da oggi il MAB è visitabile opera per opera con contributi fotografici e video di rara bellezza cliccando http://metaversocosenza.it/portfolio-item/mab-cosenza. Nel corso della presentazione dell’Ecosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza a cura Direttore di CONNESSIONI Fabio Gallo avvenuto alla presenza degli organi della stampa, si è aperta una finestra in diretta video dal Teatro di Villa Torlonia con la Giornalista, storico dell’Arte e critico Viviana Normando, esperto d’Arte della Fondazione Premio Foyer des Artistes patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha parlato di una vera e propria opera di “evoluzione digitale” posta in essere da Fabio Gallo a favore dei Beni Culturali della sua Città.
Le parole della Normando hanno fatto da cassa di risonanza verso il mondo della critica nazionale che ha reputato l’Ecosistema Digitale della Cultura, un “Capolavoro dell’Arte digitale” che interpreta alla perfezione lo slogan del Ministero della Cultura “il luogo nel quale il passato incontra il futuro”. Il lavoro svolto sul Museo all’Aperto Bilotti sul quale è stata concentrata massima attenzione a causa dell’abbandono che la celebre collezione ha subìto negli anni, ha colpito la critica sia per la proiezione digitale delle opere d’arte realizzate in alta risoluzione, sia per i tre “Musei digitali” che mostrano in rotazione la collezione di Bilotti, che per l’opera di arte visuale con la regia di Fabio Gallo. L’opera visuale con voce narrante del Mecenate Roberto Bilotti, è stata realizzata interamente in notturna. Un’idea di Fabio Gallo premiata dalla critica per le suggestioni che riesce a trasmettere.
“L’Ecosistema Digitale della Cultura – ha specificato Fabio Gallo – è un ponte tra passato e futuro lungo oltre duemila anni di storia raccontate anche dal Museo dei Brettii e degli Enotri, dalla suggestiva Biblioteca Nazionale di Cosenza, dal Castello Normanno Svevo e dalla Bellezza del Sacro le cui tracce sono evidenti nella civiltà cristiana. Insieme alla Città Storica di Cosenza totalmente orfana di azioni concrete tese alla valorizzazione del suo grande capitale di Beni Culturali, abbiamo inteso adottare il MAB riconoscendo alla famiglia Bilotti la gratitudine di tutte le persone intelligenti, colte e raffinate che amano Arte e Cultura a Cosenza. E’ mio dovere evidenziare il grande lavoro svolto dai giovani ed espertissimi professionisti del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI che hanno dedicato cinque mesi di lavoro, anche in notturna come mostra l’opera d’arte visuale apprezzata dalla critica nazionale, miei compagni di viaggio che hanno adottato il nostro patrimonio culturale. Tra essi desidero ringraziare la Dott.ssa Eleonora Cafiero che ha coordinato l’intero progetto, l’Ing. Mario Timpano, lo Storico dell’Arte Elena Capocasale, l’Antropologo Tommaso Vetere, l’esperto web designer e fotografo Vincenzo Zicaro, il videomaker Giuseppe Capalbo, il social media manager Gabriele D’Ambrosio. Non ultimi, anzi, i Direttori delle istituzioni che ci hanno accolti come il Direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza Massimo De Buono, la Direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri Marilena Cerzoso e lo stesso mecenate Roberto Bilotti che ha accettato di prestare la sua voce per dare vita al contributo visuale che la critica ha premiato. Questo Metaverso che unisce i tanti universi dell’Arte e della Cultura di Cosenza in continua evoluzione – conclude Fabio Gallo – è interamente disponibile in rete, in ogni momento del giorno e della notte in un ambiente protetto da un server dedicato che trasforma Arte e Cultura della Città di Cosenza in un servizio pubblico innovativo e continuo”.