“Questa è una storia che riguarda un bambino, è una storia che è doveroso raccontare per riflettere su alcune dinamiche purtroppo esistenti nel nostro Paese.” Scrive la Consigliera comunale di Diamante (CS) Ornella Perrone.
“Il piccolo, di cui ovviamente non scriviamo il nome, è affetto da paralisi infantile di tipo distonico su base lesinale, disfagia, una patologia che comporta disabilità non transitorie con possibili esiti permanenti. Patologia che rende necessaria una presa in carico globale del paziente nel lungo termine attraverso un programma riabilitativo individuale, nello specifico un trattamento abilitativo multidisciplinare in regime ambulatoriale.” Prosegue Perrone.
“Nella qualità di consigliera comunale, delegata al Welfare, di Diamante sto seguendo questa vicenda da almeno cinque mesi assistendo con grande preoccupazione e sconcerto, ad un vero e proprio rimpallo per la presa in carico del piccolo paziente, tra il Poliambulatorio ASP di Scalea e un centro convenzionato presente con una sua struttura sul nostro territorio comunale.” Ha aggiunto la Consigliera.
“Entrambe le strutture non riescono a prendere in cura il paziente, lamentando di non aver diponibilità di posti e di essere al completo per le attività della tipologia richiesta.
Nel frattempo, però, il bambino resta in assenza di cure con le gravi conseguenze che possono determinarsi per il suo futuro.
Tempo prezioso che se ne va e una domanda che ci tocca tutti: è giusto elemosinare il diritto ad avere un futuro?” Si legge a conclusione della nota.