“Sostengo pienamente quanto denunciato dal mio amico e collega Giuseppe Brugnano, segretario nazionale del sindacato Fsp Polizia di Stato: il disagio giovanile e, in maniera ancora più ampia, il degrado sociale nel quartiere Lido di Catanzaro, specialmente nelle ore notturne sul lungomare, in cui si registrano gravi fatti di cronaca, vanno oltre la sfera dell’ordine pubblico, rappresentando una problematica sulla quale bisogna intervenire a più voci con la massima urgenza, perché è in gioco il futuro dei nostri ragazzi, che saranno i cittadini di domani”.
È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro, sulla scia della riflessione sulla stampa di Brugnano all’indomani delle parole pronunciate ai fedeli da Padre Rocco Predoti durante l’omelia domenicale nella parrocchia del Sacro Cuore, che si trova, appunto, nella marina del capoluogo.
“Il sacerdote – continua Montuoro – dal quale mi recherò nei prossimi giorni per dare tutto il sostegno che deriva dalla mia figura istituzionale alla comunità parrocchiale e all’intero quartiere, con decisione ha posto un interrogativo che non lascia spazio a giri larghi e inchioda alle nostre responsabilità di genitori e di cittadini, perché se è vero che tutti ci butteremmo in un pozzo per salvare un figlio, come mai, ha chiesto Padre Predoti ai fedeli, tutti si girano dall’altra parte davanti a ciò che accade la notte sul lungomare? Ed è proprio questo il cuore del problema, che ci chiama tutti a lasciarci alle spalle quei vecchi paradigmi che, evidentemente, hanno fallito, per volgere lo sguardo a un modello di sicurezza partecipata, in cui tutte le istituzioni, nei rispettivi ruoli, agiscono in sinergia per la costruzione di una rete concreta di collaborazione con le Forze di polizia, che – rimarca Montuoro – seppur garantendo, nonostante le risorse limitate, una continua, costante e qualificata presenza sul territorio, non possono chiaramente farsi carico di criticità che esulano dalle proprie mansioni”.
Da qui, l’appello di Montuoro “in primis al Comune di Catanzaro a convocare un Consiglio aperto a tutti gli attori impegnati in prima persona nel contrasto al disagio delle giovani generazioni e a farsi portavoce di precise linee di indirizzo in merito al decoro dei quartieri periferici, perché è inaccettabile che alcune zone siano prive di illuminazione e invase da erbacce, rifiuti e quant’altro. Non
dimentichiamoci mai che il degrado attrae altro degrado, soprattutto nei quartieri già in difficoltà. Il mio invito – conclude Montuoro – in generale è sempre di denunciare agli organi competenti situazioni di incuria o di illegalità diffusa, non limitandosi semplicemente a scrivere sui social. Basta girarsi dall’altra parte, è tempo di dare un forte segnale di assunzione di responsabilità, perché il futuro, in particolar modo quello delle nuove leve, lo costruiamo con le nostre mani”.