In occasione del ventinovesimo anniversario dell’approvazione della Legge 109/96, sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, Libera Calabria e il Centro Servizio per il Volontariato (CSV) Calabria Centro organizzano l’iniziativa di presentazione del progetto “Da Beni confiscati a Beni Comuni. I beni confiscati alle mafie come opportunità di sviluppo culturale, sociale ed economico”, che si terrà venerdì 7 marzo alle ore 15.30, a Catanzaro presso la sala riunioni “Casa del Terzo Settore”. Il progetto, realizzato da Libera Calabria, in condivisione e collaborazione con il Coordinamento regionale CSV Calabria, intende promuovere un percorso di formazione sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata rivolto agli enti del terzo settore della Calabria. La finalità di questo percorso è quella di condividere informazioni ed esperienze per creare una giusta consapevolezza: i beni confiscati costituiscono una straordinaria opportunità da cogliere per salvaguardare il bene comune. Dalla restituzione alla collettività di un bene confiscato si riparte, ribaltando la logica della criminalità: dove si annidavano illegalità, violenza, omertà, sopraffazione, nascono comunità, bellezza, riscatto morale.
Nell’ambito dello stesso incontro verrà, inoltre, presentata la nuova edizione del dossier di Libera “Raccontiamo il bene”, sulle pratiche di riutilizzo sociale e pubblico dei beni confiscati, con un focus particolare relativo ai dati sulla nostra regione. Un racconto collettivo capace di dimostrare, una volta di più, che riutilizzare i beni confiscati per finalità pubbliche e sociali non solo ha un valore etico, culturale, politico e simbolico insostituibile, ma anche un importante valore economico, che si traduce in esperienze di imprenditorialità sociale, in contratti di lavoro, in un grande sistema di welfare, soprattutto in un contesto regionale come il nostro caratterizzato da elevati tassi di disoccupazione in particolar modo tra i giovani.