Il consigliere comunale di Forza Italia, Sergio Costanzo, ha presentato una interrogazione a risposta scritta al sindaco e della quale ha anche messo al corrente la commissione Vigilanza e Controllo, avente come oggetto: “Comune di Catanzaro (CZ) – Agenda Urbana Città di Catanzaro 2018/2020 ed Agenda Urbana Città di Catanzaro Programmazione 2021/2027”.
L’esponente azzurro, nella sua interrogazione, dopo avere riportato ampi stralci dei due strumenti di programmazione, muove dalla considerazione che “entrambe le Agende riguardano lo sviluppo della Città di Catanzaro e le tematiche risultano essere incentrate sulle stesse argomentazioni”, per approdare infine a una serie di quesiti.
Chiede prima di tutto “quali obiettivi si sono raggiunti con la programmazione 2018 di Agenda Urbana per la Città di Catanzaro, visto che i temi dell’inclusione, della cultura e della formazione vengono riproposti per le annualità a venire. Costanzo chiede anche di sapere se sia in corso la riqualificazione degli immobili individuati nella prima Agenda Urbana, se i lavori sono tutti terminati e se questo valga anche per il Teatro Masciari. Sempre a proposito di immobili, nell’interrogazione si chiede quali siano quelli inseriti nella programmazione 2021/2027. Successivamente, il consigliere passa al centro storico per conoscere cosa sia stato fatto per raggiungere l’obiettivo, fissato nel 2018, di collegarlo al resto dei quartieri cittadini. Costanzo chiede inoltre “perché si è costretti a parlare ancora di Istituto Rossi, di Masciari, del Fazzari, se non sono stati evidenziati problemi di particolare rilevanza”. Su Villa Margherita, visto che il progetto del parco è oggetto di intervento anche su Agenda 2021/2027, il consigliere chiede lumi sul finanziamento di diversa origine e attualmente in itinere. Infine, Costanzo chiede di sapere come verranno mantenute le finalità del finanziamento PISU relativo alle gallerie del San Giovanni.
Sul fronte del “sociale”, l’esponente azzurro nella sua interrogazione scrive che “anche nell’Agenda 2018, come in quella 2021/2027, si parla di condizioni gravate dai problemi del disagio giovanile e della marginalità sociale, un ruolo importante nei processi di rigenerazione e di recupero sociale e di nuovo protagonismo dei giovani nella costruzione di modelli innovativi di crescita urbana. Quali sono i dati Istat che dimostrino un cambiamento? – è il quesito. In più, chiede ancora Costanzo, “qualora si stesse lavorando in continuità, quali sono i risultati raggiunti in termini di miglioramento sociale e di istruzione scolastica che differenzi la prima di Agenda 2018 dalla seconda di Agenda 21/27”.