di Gaia Serena Ferrara – Oggi il tour in Calabria del leader della Lega Matteo Salvini.
Nella tappa a Catanzaro, che ha visto Salvini incontrare gli amministratori locali nella sede del partito in via Lombardi alle 19, l’accoglienza e la partecipazione sono state cospicue: consiglieri neo eletti, esponenti dei vari comuni limitrofi, tutti pronti a dare il massimo del loro impegno. Mancuso, nel dare il benvenuto al leader della Lega, afferma: “Noi siamo pronti, ci saranno grandi soddisfazioni”.
LAVORO, TASSE, SICUREZZA, SCUOLA IN PRESENZA, VALORI (NON ECONOMICI) i punti nodali del suo intervento a Catanzaro.
“Abbiamo iniziato questo tour da Cosenza, ringraziamo l’on. Loizzo e tutti gli amministratori che sono qui oggi e che arrivano da diverse province. Questo Tour vuole dare il segnale forte che la Lega è presente. Siamo una formazione politica che è una realtà sedimentata in Calabria ormai. Vogliamo così dare un punto di riferimento agli elettori di destra.”
“Ciascuno di noi deve avere il coraggio delle proprie scelte. Bisogna convincere le persone ad andare a votare perché all’appuntamento elettorale mancano pochi giorni. I nostri avversari politici vorranno accusarci della responsabilità della caduta del governo Draghi ma si renderanno conto che il centro destra doveva far valere la propria dignità”.
Dopo essere stato presentato dai suoi consiglieri, Salvini interviene direttamente affermando: “Mancano 53 giorni, durante i quali ci giochiamo i prossimi 10 anni e ci giochiamo il paese nel quale cresceranno i nostri figli. Sarà una campagna elettorale molto particolare. Vi chiedo di portare contenuti, fatti, progetti. Promettere meno e fare di più. Noi andiamo a promettere cose che abbiamo già fatto e ultimiamo il percorso”.
“La nostra forza rispetto agli altri è che noi non ci dilunghiamo, ma ci soffermiamo su pochi punti essenziali: il lavoro prima di tutto. La legge Fornero potrebbe rientrare in vigore e la proposta della Lega è la quota 41 ossia rendere omaggio e pensione ai lavoratori e dare spazio ai giovani. Secondo punto: le tasse. La gente soffoca e noi non possiamo permetterlo. Abbassiamo le tasse e favoriamo il lavoro, salvando posti. Tasse, pensioni, equitalia. Infine, il fenomeno migrazione: abbiamo azzerato gli sbarchi, mentre oggi nel solo mese di luglio 13.000 con la Lamorgese al governo, più di quanti ne siano arrivati in un intero anno con i nostri decreti sicurezza. La lega mantiene la parola data.”
E in conclusione Salvini afferma: “vogliamo raddoppiare la rappresentanza calabrese leghista in Parlamento”.
Rivolgendosi, poi, ai suoi elettori, dice: “Dovete impegnarvi, come sto facendo io. E – aggiunge – se andremo al governo dopo anni di chiacchiere realizzeremo il Ponte sullo stretto”.
“Abbiamo passato un anno molto difficile, giustificando e facendoci carico delle esigenze che aveva il paese. Ma non staremo più al governo con PD e 5Stelle” – afferma con forza Salvini. “Tanti leghisti che si erano allontanati ora sono tornati con entusiasmo”.
“Il traguardo è li in fondo. Dobbiamo solo impegnarci. Non vi chiedo niente di complesso: vi chiedo in questi 53 giorni di parlare a teste e soprattutto ai cuori. La vittoria è a portata di mano”.