“La sicurezza, in casa e fuori casa, è uno dei problemi maggiori che riguardano le persone anziane. Rappresenta un’esigenza primaria che spesso viene messa a rischio da truffe che anziani, purtroppo, subiscono attraverso metodi tradizionali o dettati dalle nuove tecnologie. Intervenire sulla prevenzione costituisce la strada maestra per debellare un fenomeno lesivo di una fascia di popolazione che merita rispetto e deve essere tutelata”. Lo afferma Francesco De Biase, segretario generale della Uil Pensionati Calabria, in un incontro, “La vecchia guardia, sempre in guardia”, che si è svolto a Cosenza alla presenza delle forze di Polizia, dell’arma dei Carabinieri e dell’Amministrazione Comunale. Un impegno comune, sostenuto con entusiasmo dalla UIL Pensionati, per costruire una coscienza collettiva, garantire un aiuto concreto e mettere in guardia la comunità.
“Le truffe agli anziani – spiega il segretario regionale della Uil Pensionati – non sono solo un danno economico, ma una ferita profonda alla dignità e alla serenità delle persone. Possono incidere anche sulla salute, determinando conseguenze a livello psicologico da non sottovalutare. Per questo la prevenzione diventa la prima linea di difesa: informarsi significa proteggersi da truffatori che possono bussare alla porta di casa, essere incontrati per strada, agli sportelli bancomat, in rete o in tante altre circostanze. La tecnologia può essere un alleato prezioso per gli anziani, ma anche un’arma nelle mani dei truffatori. Educare all’uso sicuro degli strumenti digitali è fondamentale per prevenire i raggiri”. “In ogni caso, – tiene a precisare il segretario UilP De Biase – se si è subita una truffa o si è stati contattati da possibili truffatori, occorre contattare immediatamente le forze dell’ordine”.
“Pertanto – aggiunge il segretario regionale della Uil Pensionati Francesco De Biase – non dobbiamo abbassare la guardia davanti a chi cerca di approfittarsi della buona fede degli anziani. La prevenzione parte dalla consapevolezza e dalla rete di supporto che creiamo attorno a loro. Ogni segnalazione, ogni dubbio condiviso, è un passo verso la tutela degli anziani. La prevenzione si costruisce anche con il dialogo e la collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine”.
