“Ti accorgerai com'è facile farsi un inutile software di scienza e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza” - Francesco Guccini, Culodritto
HomeCalabriaCalabria protagonista dell'inclusione digitale: parte "Dritti al punto in Calabria", tra i...

Calabria protagonista dell’inclusione digitale: parte “Dritti al punto in Calabria”, tra i 18 progetti selezionati in Italia dal Fondo per la Repubblica Digitale

La Calabria diventa laboratorio nazionale di inclusione digitale con il progetto “Dritti al Punto in Calabria”, tra i soli 18 progetti finanziati in tutta Italia dal programma “Dritti al Punto”, un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale”.
Il progetto Dritti al Punto in Calabria sarà guidato da Arci Lamezia Terme Vibo Valentia APS, in partenariato con oltre 20 enti pubblici e del Terzo Settore, il progetto punta a ridurre il divario digitale che ancora penalizza migliaia di cittadini e cittadine calabresi, offrendo oltre 220 corsi gratuiti e il supporto di 40 formatori e facilitatori certificati.
Un’azione concreta per oltre 2.200 cittadini fragili
L’iniziativa coinvolgerà almeno 2.200 persone – tra anziani, migranti, NEET, adulti a bassa scolarità e residenti in aree interne – grazie a:
13 Punti Digitale Facile già attivi sul territorio e 20 sportelli mobili itineranti in quartieri periferici, mercati, biblioteche e parrocchie;
corsi in presenza, online e con unità mobili, pensati per raggiungere chi ha meno opportunità di formazione;
moduli formativi su uso dei servizi digitali della PA, sicurezza online, creazione di contenuti e problem solving digitale;
materiali accessibili e multilingua per abbattere le barriere culturali, linguistiche e tecnologiche.
Un valore sociale e formativo per il futuro della regione
La Calabria è tra le regioni con il livello più basso di competenze digitali in Italia: solo il 34% della popolazione adulta possiede competenze di base (media UE: 54%).
Il progetto colma questo gap, offrendo strumenti concreti per l’autonomia nella vita quotidiana, l’accesso ai servizi pubblici, la salute digitale, la ricerca di lavoro e la partecipazione civica.
Con un forte impatto sociale, trasforma i Punti Digitale Facile in presìdi civici di prossimità e contribuisce alla coesione territoriale, valorizzando esperienze già avviate e costruendo un ecosistema digitale inclusivo e sostenibile per la Calabria.
“Con Dritti al Punto in Calabria portiamo le competenze digitali là dove c’è più bisogno, offrendo opportunità concrete a chi rischia di restare escluso dalla trasformazione digitale” – dichiara Antonio Scaramuzzino, presidente di Arci Lamezia Terme Vibo Valentia APS. “Questa iniziativa è il frutto di un’ampia alleanza tra istituzioni, enti locali e Terzo Settore: insieme vogliamo ridurre il divario digitale e promuovere una cittadinanza più consapevole, partecipativa e pronta al futuro.”
Una rete al servizio dei territori
Il progetto nasce dalla collaborazione di 15 Ambiti Territoriali Sociali, numerosi Comuni e partner storici del Terzo Settore, tra cui Goodwill APS, Civitas Solis APS, Avis Regionale e Arci Gli Spalatori di Nuvole APS, con il contributo di oltre 40 formatori e facilitatori certificati.
Nei prossimi mesi saranno attivati oltre 220 corsi gratuiti in tutte le province calabresi: dai primi passi online alla sicurezza digitale, fino all’uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale per la vita quotidiana e il lavoro.
Un calendario diffuso di laboratori pratici, sportelli di prossimità e unità mobili raggiungerà quartieri, piccoli comuni, aree interne e luoghi di aggregazione, portando la formazione “dritta al punto” dove serve di più.
“Questo è solo l’inizio: vogliamo che ogni cittadino possa trovare vicino a casa un’opportunità per crescere digitalmente e sentirsi parte di una comunità più forte e innovativa,” conclude Antonio Scaramuzzino presidente di Arci Lamezia Terme Vibo Valentia APS.

Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L’obiettivo è sperimentare progetti di formazione e inclusione digitale e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it

Articoli Correlati