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Federazione Pensionati CISL Cosenza: anziani, “generazione sostenibile” da valorizzare. Focus sui Piani Sociali di Zona, strumenti strategici per un welfare territoriale inclusivo ed efficace. Urgente l’approvazione del Piano Sociale Regionale

«Quella degli anziani di oggi è una “generazione sostenibile”» – ha detto, richiamando il tema del recente Congresso, il Segretario Generale della Federazione Nazionale Pensionati Cisl Cosenza, Raffaele Zunino, aprendo i lavori del Consiglio Generale in sessione di studio. «Sappiamo che la nostra è la provincia più vasta e più invecchiata della Calabria, in una regione che complessivamente invecchia. Proprio per questo gli anziani di oggi sono chiamati non a deporre le armi, ma a trasmettere alle nuove generazioni un patrimonio di valori e di legami, a mettere in gioco esperienze, competenze e disponibilità attraverso il servizio per gli altri nel sindacato, nel volontariato e in altre forme di impegno sociale. La FNP CISL assume, perciò, consapevolmente, con uno sguardo attento ai tempi che viviamo, la responsabilità collettiva di sfide che vanno dall’integrazione dei servizi socio-sanitari ad una sanità da riorganizzare, dal sostegno alla non autosufficienza alle politiche sociali dei comuni. Senza dimenticare i servizi verso i cittadini che quotidianamente le nostre sedi offrono attraverso il CAF CISL e il Patronato INAS CISL».

Al tema delle politiche sociali il Consiglio Generale della Fnp Cisl Cosenza ha dedicato una particolare attenzione. Con il contributo della Responsabile Area Socio-Culturale e Ufficio di Piano di Ambito del Comune di Trebisacce, Carmela Vitale, sottolinea Zunino, «abbiamo proposto un focus sulle prospettive dei nuovi Piani Sociali di Zona che dovranno essere varati nei 14 Ambiti Territoriali Sociali in cui è suddivisa la provincia. A questo proposito, chiediamo l’approvazione urgente del Piano Sociale Regionale, perché si possa appunto procedere alla definizione dei PSdZ, strumenti indispensabili per l’attuazione delle politiche sociali».

Nel corso del suo intervento, il Segretario Generale della Cisl di Cosenza, Michele Sapiaal quale è stata affidata la presidenza dell’incontro, ha richiamato con forza il valore di una rete territoriale capace di rispondere ai bisogni concreti delle persone, in particolare della popolazione anziana. «I Piani Sociali di Zona – ha affermato tra l’altro Sapia – rappresentano uno strumento strategico per la costruzione di un welfare territoriale inclusivo ed efficace. Tuttavia, per renderli realmente operativi serve un confronto strutturato e continuo con le amministrazioni comunali. Solo attraverso una collaborazione stabile tra sindacato e istituzioni locali possiamo costruire relazioni virtuose capaci di migliorare la qualità della vita delle comunità. È fondamentale che la CISL in Generale e la FNP in particolare, siano protagoniste attive nel territorio per affrontare con responsabilità le carenze e superare le troppe superficialità che ancora segnano le politiche sociali locali».
Sapia ha poi ribadito l’impegno della CISL cosentina nel rafforzare la presenza sociale e contrattuale del sindacato a ogni livello: «La UST continuerà a sostenere il lavoro della FNP per rispondere alle nuove esigenze di una società in costante trasformazione. Occorre rimettere al centro il tema del welfare, difendere il potere d’acquisto delle pensioni e garantire l’accesso equo ai servizi socio-sanitari. Serve un sistema di accoglienza più solido, costruito insieme ai servizi CISL, così come è fondamentale promuovere convenzioni nei centri anziani e sostenere la continuità associativa».
Il Segretario Generale Sapia ha, inoltre, sottolineato l’urgenza di una sanità più vicina ai cittadini: «Dobbiamo riportare il servizio sanitario sui territori, garantendo maggiore assistenza a disabili e anziani, ricalibrando il sistema di welfare locale per la non autosufficienza, rafforzando il segretariato sociale e intervenendo con decisione su questioni strutturali come il disagio abitativo e la qualità dei servizi pubblici locali. È necessario potenziare la medicina territoriale attraverso l’assistenza domiciliare, la telemedicina e le unità sanitarie di prossimità. «Come CISL – ha concluso Sapia – saremo pienamente impegnati nel sostenere il valore del confronto sociale, nella contrattazione con gli enti locali e nella programmazione dei servizi. Solo così possiamo costruire sviluppo, garantire diritti e rafforzare la coesione sociale».

 

Dopo un ampio dibattito, che ha visto interventi da tutte le zone della provincia, i lavori sono stati conclusi dal Segretario Generale della FNP CISL Calabria, Salvatore Mancuso. «Il percorso congressuale interno – ha affermato tra l’altro – ha portato stimoli e credibilità a tutta la CISL, che vede crescere il consenso verso di essa grazie al lavoro concreto e responsabile fatto da Gigi Sbarra  e proseguito oggi da Daniela Fumarola».

«Guardando all’esterno – ha poi sottolineato Mancuso – vediamo che diminuisce la credibilità di una politica che predilige la scelta dell’apparire attraverso i media ed i social, rispetto ad una politica della presenza fra le persone e del coinvolgimento. Un tempo esistevano le scuole di formazione per coloro che volevano fare politica e che dovevano conoscere il territorio, le persone ed i problemi; oggi si tenta la rappresentanza del popolo attraverso frasi fatte, generiche, a seconda se si svolge un ruolo di governo o di opposizione. Frasi di attacco o di sostegno, che spesso hanno ben poco di razionalità e di traducibilità in concretezza. Il sindacato, ed in questo campo la CISL, rappresenta uno dei pochi luoghi dove ci si confronta, dove le decisioni scaturiscono dalla conoscenza dei fatti: il populismo lo lasciamo ad altri, mentre noi ci occupiamo di rappresentare i nostri iscritti, le pensionate e i pensionati, quindi l’interesse del Paese. Persone che vivono in questo contesto e con un approccio orientato a fare per gli altri e non per se stesse potrebbero diventare protagoniste di una nuova stagione, in cui la politica ritorni ad occuparsi di più dei cittadini, del Mezzogiorno e della Calabria».

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