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Consiglio regionale, ok alla proroga delle graduatorie pubbliche della sanità calabrese

E’ stato licenziato a maggioranza l’assestamento e le variazioni al Bilancio 2024/2026 del Consiglio regionale. L’Aula quindi, ha approvato, all’unanimità la proposta di legge, sottoscritta dai consiglieri Antonello Talerico (FI), Davide Tavernise, (M5S), Pasqualina Straface (FI), Giuseppe Mattiani (Lega), Filippo Mancuso (Lega), su “Disposizioni per la proroga di graduatorie vigenti dei concorsi pubblici di enti e aziende del servizio sanitario regionale”. Grazie ad un emendamento approvato in Aula, la validità delle graduatorie è stata fissata in 24 mesi.

In riferimento all’adesione dell’opposizione, il primo firmatario Antonello Talerico (FI) ha spiegato: “Si tratta di un provvedimento legislativo che portiamo in aula non soltanto per il contenimento della spesa degli sforzi per le nuove procedure selettive, ma penso anche che dobbiamo tutelare le risorse, il capitale umano, all’interno di queste graduatorie, che sono tante”. Amalia Bruni (Pd) ha tuttavia sottolineato che a fronte della decisione, condivisa, di prorogare la validità delle graduatorie, “per la quale – ha ricordato – ho votato in Commissione”, molte aziende hanno bandito nuovi concorsi. “A tre anni dall’istituzione di Azienda Zero si opera senza tenere conto dell’esistenza della stessa” ha affermato Bruni invitando il dipartimento Salute, “ad un migliore coordinamento delle attività di reclutamento”. Approvazione alla proposta anche da parte di Davide Tavernise (M5S). “Non ci possiamo permettere il lusso di perdere anche una sola unità nella sanità – ha detto – ma non basta fare le proroghe, ma assumere nuovo personale e continuerò la mia battaglia con il presidente Occhiuto per far sì che i mille infermieri imboscati, così da lui stesso definiti, tornino a lavorare nelle corsie”. Anche Ferdinando Laghi (Lista De Magistris), confermando il voto in Commissione ha espresso condivisione per i contenuti della proposta. “E’ un atto dovuto – ha commentato – Esiste una netta separazione tra il programma regionale e l’applicazione delle linee guida in periferia, e sfugge la logica a supporto di emanazione di alcuni concorsi. Sarebbe opportuna – ha concluso – una centralizzazione dei concorsi per stabilire la destinazione e la permanenza di alcune professionalità nelle aziende”. Rispondendo a Bruni, Pasqualina Straface (FI) ha citato l’esempio dell’Azienda ospedaliera di Cosenza “che grazie alla proroga ha potuto reclutare oltre 600 Odss”, mentre a Tavernise ha elencato i dati dei piani assunzionali annuali della Regione, 2632 per il 2023 e 2100 per il 2024.

CASO BAKER HUGHES. L’assemblea calabrese, su proposta, poi approvata, di Giacomo Crinò (Forza Azzurri) ha delegato il presidente dell’Assemblea Filippo Mancuso a procedere alla “Nomina su designazione da parte delle Associazioni di categoria e dei Patronati, finalizzata all’integrazione di due componenti in rappresentanza delle Associazioni di categoria e un componente in rappresentanza dei Patronati nell’Organismo di coordinamento e verifica a favore degli invalidi ex articolo 1, comma 5, legge regionale 19 ottobre 2001, n. 20”. Da Pasqualina Straface (FI) è arrivata poi la richiesta di inserimento di un ordine del giorno inerente l’insediamento Baker Hughes nel porto di Corigliano-Rossano e l’impegno della Regione per addivenire a soluzioni alle problematiche manifestate. Sul punto, sia il capogruppo del Pd Domenico Bevacqua che il consigliere Raffaele Mammoliti, hanno concordato sulla necessità di una discussione condivisa.

Bevacqua ha proposto il rinvio della discussione proposta da Straface “per consentire una discussione approfondita sulla vicenda – ha detto – e per proporre qualcosa di unitario”, mentre Mammoliti ha sottolineato la necessità di una puntuale informazione al Consiglio, dicendosi d’accordo sulla necessità di aprire una discussione nel merito, così come proposto in una mozione della quale non si è fatto alcun cenno. Sulla vicenda Baker Hughes è intervenuto il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto.

“Più che una informativa – ha detto – servirebbe un dibattito specifico, e più in generale sul tema dell’attuazione degli investimenti in Calabria Lo sviluppo della Calabria passa attraverso gli investimenti, sia pubblici che privati e credo che una discussione complessiva sul tema, sia più che doverosa, e per avere le necessarie informazioni su quello che è successo a Corigliano-Rossano”. I

n riferimento a quanto dichiarato da Occhiuto, è stata la stessa Straface a condividere la richiesta del presidente, spiegando che la sua proposta scaturiva dalla necessità di una discussione di merito a fronte della convocazione del Consiglio comunale di Corigliano Rossano per il prossimo 24 ottobre.

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