ll 24 settembre il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps ha deliberato tre importanti atti.
Con la delibera n. 15 ha approvato la Nota di assestamento al bilancio preventivo finanziario generale di competenza e cassa ed economico-patrimoniale generale per l’esercizio 2024, che prevede una sostanziale conferma del risultato di esercizio negativo pari a 9,2 miliardi di euro, una importante crescita di 12, 7 miliardi dei trasferimenti dallo Stato a fronte dei maggiori sgravi contributivi, che in totale ammontano a 31 miliardi di euro, facendo passare i trasferimenti complessivi da 169 a 182 miliardi di euro. L’Assestato prevede inoltre una crescita delle entrate da contribuzione di 2,4 miliardi rispetto al preventivo. Cala la previsione relativa al patrimonio netto, che rispetto al valore di inizio anno, che ammontava a a 29,8 miliardi, passa ad una previsione assestata di 25 miliardi.
Con la delibera n.17, il CIV ha dettato alcuni importanti indirizzi in materia di Vigilanza ispettiva e documentale, che dovranno essere attuati dagli Organi di amministrazione e gestione dell’Inps. In considerazione della prossima assunzione di oltre 400 ispettori di vigilanza entro l’anno, dovrà essere garantito l’inserimento tempestivo ed efficace delle nuove forze, anche per far fronte all’assottigliarsi dell’organico attuale, che vedrà un’ulteriore fuoriuscita degli ispettori attualmente in servizio, ridotti a circa 800. La vigilanza Inps dovrà fronteggiare alcune sfide, prime fra tutte la lotta al lavoro irregolare, ai serbatoi di manodopera utilizzati nella catena degli appalti, e al dumping contributivo, che avvantaggia sul mercato le aziende che evadono, penalizzando i soggetti che rispettano le regole, migliorare l’accertamento e il recupero dei contributi evasi. Per far questo, andranno valorizzate appieno le banche dati e la tecnologia INPS in termini di effettiva interoperabilità, rendendole fruibili alle PA e alle Forze dell’Ordine, e la competenza riconosciuta in questi anni ai Funzionari Inps, valorizzando una stretta collaborazione con gli Organi giurisdizionali nell’azione di contrasto alla criminalità economica e all’evasione contributiva. Un’attenzione particolare va riservata all’efficacia della lotta al fenomeno del pagamento dei contributi Inps tramite compensazioni con crediti inesistenti, a tutela dei lavoratori ma anche del mercato.
Infine il Civ, sulla base dell’attività conoscitiva sul lavoro in agricoltura già intrapresa nel 2023, richiede una specifica attenzione al funzionamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, in modo da superare le criticità riscontrate e rafforzare i sistemi di premialità per le aziende che rispettano le regole.
Da ultimo, con la deliberazione n. 16, il CIV ha approvato la modifica al Piano integrato di attività e organizzazione 2024-2026, integrandolo con il Piano di Formazione per il corrispondente triennio, quale strumento strategico per la crescita professionale dei lavoratori dell’Istituto e quindi per migliorare ulteriormente i servizi ai cittadini.