“L’incontro con i dipendenti che stanno scioperando nella
sede del centro di distribuzione Conad ha confermato che, oggi in Italia, i diritti dei lavoratori sono
pesantemente calpestati, addirittura fino al punto di non vedersi riconoscere il diritto ad una
rappresentanza sindacale. I manifestanti chiedono solo che venga loro riconosciuto il diritto di esprimere
e nominare un proprio rappresentante e portavoce, perché quotidianamente si sacrificano per l’azienda
dove lavorano e l’interlocuzione con il datore di lavoro è dunque fondamentale. A questo si aggiunge la
grave questione del licenziamento di un lavoratore! Bisogna cominciare ad essere consapevoli che i
lavoratori sono la colonna portante di un’azienda che vuole essere virtuosa. Tutto parte proprio dal
riconoscimento dei loro diritti, dalla presenza di un loro rappresentante sindacale e da un salario che li
rende liberi. Episodi come quelli di stamattina sono il risultato delle politiche inaccettabili che a queste
latitudini spesso si vedono! Chi si ostina ancora a non riconoscere un salario minimo per legge, già
presente in altri paesi europei, vuol dire che non ha cognizione della realtà! Continuerò a lottare al fianco
di tutti i lavoratori per accogliere le loro istanze, a combattere per la tutela dei propri diritti e per il
riconoscimento definitivo di un salario minimo garantito dalla legge”.
Lo dichiara la deputata Elisa Scutellà, capogruppo M5S in Commissione Politiche Ue.
Sciopero logistica Conad, Scutellà (M5S): “Inaccettabile che nel 2024 si debba scioperare per vedersi riconosciuti dei sacrosanti diritti”
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