Non sempre i tabelloni raccontano tutta la verità. C’è un risultato finale, certo: Porto Torres vince 57-53 e si guadagna la finale scudetto. Ma c’è anche una squadra che ha lottato fino all’ultimo secondo, che ha messo anima, corpo e cuore su quel parquet. La Farmacia Pellicanò Reggio Bic chiude così il suo campionato di Serie A, ma lo fa a testa altissima, dopo aver sfiorato un’impresa che avrebbe avuto del leggendario.
È stata una partita vera, intensa, vissuta. Una di quelle gare che si ricordano non solo per i punti segnati, ma per quello che lasciano dentro. La Farmacia Pellicanò Reggio Bic ha commosso, ha infiammato, ha fatto sognare. E ha dimostrato, ancora una volta, di essere una delle realtà più vive e combattive del panorama cestistico nazionale.
Primo quarto combattuto, Porto Torres tenta la fuga
Il match si apre con grande equilibrio, da autentica sfida playoff. Nei primi sette minuti le due squadre si studiano e si colpiscono con ordine, arrivando sull’11 pari che costringe coach Cugliandro a un timeout per ridare fiato e lucidità ai suoi. Sul finale di primo quarto, i padroni di casa trovano il primo vero strappo grazie a un canestro di Efeturk sulla sirena: 20-15.
Reggio non molla e resta aggrappata
Nel secondo quarto Porto Torres cerca di allungare ancora, ma i calabresi stringono i denti e restano in scia. Reggio difende forte, attacca con intelligenza e mantiene sangue freddo: si va al riposo lungo sul 31-28. Tre punti appena. Il sogno è vivo.
Il terzo quarto è da grande squadra: Reggio mette la testa avanti
Al rientro in campo, la Reggio Bic alza il livello. È una squadra che non ha paura. Con difesa aggressiva e contropiede ordinato, ribalta il punteggio per la seconda volta nel match. Porto Torres fatica, vacilla, ma resta in piedi grazie alla profondità del suo roster. Il quarto si chiude sul 46-44, con Reggio che sente l’impresa possibile.
Finale thriller: Clemente accende la speranza, ma il ferro tradisce
Gli ultimi dieci minuti sono un concentrato di emozioni. La Reggio Bic continua a crederci, ogni possesso è una battaglia. A 40 secondi dalla sirena, Clemente – straordinario con 20 punti – piazza la tripla del -3. Porto Torres sbaglia il possesso successivo, Reggio ha il pallone del pareggio: Pimkorn ci prova, il ferro è crudele. Esce.
Il fallo sistematico manda Luszynsky in lunetta: 1/2, il cronometro scivola via. Finisce 57-53.
Un tifoso, un simbolo
In tribuna, a rappresentare l’anima di tutta una città, c’era Tommaso Buffon. Solo, ma mai davvero solo. Tifoso, sbandieratore, amico. La sua voce ha riempito il palazzetto come fossero cento. La sua presenza è stata il simbolo di un legame che va oltre il risultato.
Grazie Tommaso !
Ora l’Europa: la favola continua
La stagione in Serie A si chiude, ma il viaggio non finisce. La Reggio Bic è attesa ora dalle Final Eight di Eurocup, in programma a fine aprile a Yalova, in Turchia. Un nuovo capitolo da scrivere con la stessa passione, la stessa umiltà, lo stesso coraggio.
TABELLINI
Farmacia Pellicanò Reggio Bic:
Clemente 20, Pimkorn 11, Sripirom 15, Blomquist 4, Messina 8, Likic, Carvalho, Ivanov, D’Anna, De Horta.
Coach: Cugliandro.
Asinara Waves Porto Torres:
Luszynsky 27, Efeturk 15, Oguz 9, Korkmaz 4, Ciciou 2, Caiazzo, Simula, Bobbato, Puggioni, Congiaim, Langiu.
Coach: Mura.
Parziali: 20-15, 11-13, 15-16, 11-9.